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| Vivicittà 2008 XXV Edizione - PRIMO L’AMBIENTE |
Prenderà il via domenica, 6 aprile 2008, alle ore 10.30 a Matera, il Vivicittà, la manifestazione podistica internazionale, giunta alla sua venticinquesima edizione, che si svolgerà in contemporanea in 40 città d’Italia e in 20 città nel mondo.
Il punto di partenza della gara sarà Piazza S. Rocco (piazza delle chiesa di S. Giovanni). Quest,anno il percorso cambia vista l’indisponibilità di Piazza V. Veneto per le elezioni politiche. Iscrizioni entro le 9,30 in Piazza S. Rocco: €. 5,00 con bellissima maglietta e pacco gara. |
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 03.04.2008 - Vivicittà - Comunicato Stampa |
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 Vivicittà moltiplica il suo impegno verso l’ambiente: nell’edizione 2008 tutte le 40 città partecipanti alla manifestazione saranno coinvolte nel progetto di analisi dell’impatto ambientale, avviato l’anno passato da 9 comuni sperimentatori.
Quali sono gli obiettivi ambientali di Vivicittà e come può la manifestazione organizzata dall’Uisp contribuire a cambiare concretamente la vita del singolo cittadino?
Lo abbiamo chiesto a Filippo Lenzerini di Punto3, società di consulenza che realizza progetti per lo sviluppo sostenibile che da anni collabora con Vivicittà.
"Prima di tutto – ci spiega Lenzerini – bisogna dire che l’interesse di Vivicittà nei confronti dell’ambiente si articola su due livelli: il primo è quello comunicativo, il secondo analitico. Dal punto di vista della comunicazione, si vuole sfruttare lo sport ed in particolare lo sportpertutti, in questo caso specifico Vivicittà, per portare un messaggio a tutti coloro che vengono toccati dalla manifestazione. E’ necessario far capire a tutti che l’attenzione verso le tematiche ambientali non può essere distolta in nessuna occasione, neanche durante una manifestazione sportiva. Troppo spesso infatti, soprattutto in Italia, si tende ad attribuire allo sport una valenza automaticamente positiva. Bisogna invece avere il coraggio di fronteggiare le problematicità dello sport e tra queste quella di produrre degli impatti ambientali: lo sport non è di per sé ambientalista, ma può diventarlo. Affrontare tutto questo con uno spirito volto al miglioramento, non può fare altro che dare ancora maggior prestigio a questo settore”.
Secondo Lenzerini è da questi propositi che l’Uisp deve partire per portare avanti il suo cammino a sostegno dell’ambiente: "Il suo compito è mostrare ai suoi soci e all’intera comunità come, cambiando piccole abitudini, si possano ottenere grandi risultati.
Le scelte compiute dall’Uisp di evitare l’uso di acqua in bottiglia preferendole l’acqua di rete, utilizzare carta riciclata per la produzione di tutto il materiale pubblicitario e di abbandonare i bicchieri di plastica a favore di quelli prodotti in MaterB - un materiale interamente comportabile -meritano di essere sottolineate: si tratta di uno sforzo economico notevole, ripagato però da un valido successo ambientale.
Con il suo esempio l’Uisp deve stimolare i cittadini ad affrontare piccoli sacrifici che, senza diminuire la qualità della vita, contribuiscano al raggiungimento di risultati ambientali importanti. Per aiutare le persone a conoscere quali possono essere questi piccoli cambiamenti, durante questa edizione di Vivicittà verranno distribuite delle brochure con semplici suggerimenti ambientali, che ogni cittadino può attuare nella sua quotidianità: risparmio dell’elettricità, del riscaldamento, dell’acqua e di conseguenza anche un notevole risparmio economico.
Per permettere ai cittadini interessati di avere tutte le informazioni che desiderano, durante la manifestazione saranno presenti punti informativi presidiati dai partner ambientali, dalle aziende coinvolte e dalle amministrazioni locali, provinciali e regionali". Lenzerini prosegue spiegandoci l’importanza dell’analisi ambientale che, grazie all’impegno dei volontari dei comitati Uisp e di tutti coloro che si offriranno di partecipare, si svolgerà durante la manifestazione.
"Il sistema di monitoraggio dell’impatto ambientale è molto semplice e nel confezionarlo sono state prese in considerazione le tre matrici più importanti per il settore dello sport, cioè i consumi, i rifiuti prodotti e la mobilità indotta.
Attraverso il conteggio dei rifiuti raccolti, la compilazione di questionari sui mezzi di trasporto utilizzati dagli atleti ed i dati dei materiali prodotti nel corso dell’intera manifestazione, sarà possibile redigere un documento che mostri il più accuratamente possibile l’impatto ambientale che la manifestazione ha avuto sul luogo che la ospita.
Uno dei compiti di Vivicittà 2008 è dunque ‘scattare una foto’ della situazione attuale nelle città partecipanti, ma con la consapevolezza che questo studio non è solo teorico: le azioni svolte sono pratiche, si agisce concretamente per ottenere dei risultati. Conoscendo questi dati sarà poi possibile programmare gli obiettivi delle edizioni successive: ogni anno si cercherà un miglioramento, che deve essere continuo e progressivo".
Il lavoro che si sta svolgendo per Vivicittà è solo il primo passo del percorso intrapreso dall’Uisp, il cui obiettivo è far sì che in futuro tutte le manifestazioni associative si svolgano in modo eco-compatibile. Lenzerini stesso ci spiega che Vivicittà è l’esempio di come si possa organizzare un evento sportivo a basso impatto ambientale: le procedure seguite nell’organizzare la gara possono essere ripetute per tutti gli altri eventi e possono essere utilizzate anche per ottimizzare la gestione di impianti e strutture sportive.
"E’ importante che l’Uisp – conclude Lenzerini – si ponga di anno in anno obiettivi sempre più ambiziosi: lo sport, e soprattutto lo sportpertutti, può e deve essere un vettore di quei valori di rispetto e cura dell’ambiente dai quali la nostra società contemporanea non può prescindere". |
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