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Lettera del Presidente del WWF Basilicata a Corrado Augias |
Egregio Dr. Augias, sono uno spettatore della sua rubrica Le storie che ritengo una delle migliori trasmissioni televisive. Pertanto non la perdo quasi mai. Lei l’altro ieri ha detto che il sito geologico di Scanzano jonico per le scorie nucleari era perfetto, perchè alla profondità di oltre un Km , ma che la popolazione locale si era tenacemente opposta e che quindi non se ne era fatto niente.
Primo: la scelta è stata esclusivamente del governo senza avvertire o informare le popolazioni locali, secondo: questa scelta toccava profondamente l’area più importante dell’agricoltura lucana, la più produttiva con lavoro e redditi notevoli, terzo: il sito avrebbe significato la fine di tutto questo, perchè più nessuno avrebbe comprato i prodotti agricoli di quella zona.
Tenga conto che il popolo lucano è talmente pacifico che la Basilicata è l’unica area dell’appennino dove si è instaurata una lucrosa attività petrolifera, parlo della Val d’Agri da dove scrivo. qui i petrolieri dell’ENI fanno grandi affari, inquinano l’ambiente che è bellissimo ed hanno ridotto notevolmente l’area del Parco Nazionale della Val d’Agri che è contiguo, ma forse per questo non avrà molto futuro.
Quindi sacrificare anche la costa jonica al nucleare avrebbe significato essere trattati come gli schiavi dell’Italia, per questo oltre centomila lucani si sono opposti al sito di Scanzano Jonico. Immagini che noi siamo solo seicentomila lucani scarsi.
Vorremmo che gli altri abbiano un pò più di rispetto per noi. La saluto cordialmente.
Prof. Vito Mazzilli Presidente del WWF Basilicata |
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