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Riflessioni sul sistema dei trasporti |
Pio Abiusi
Bus Navetta : Matera - Scalo Aeroportuale di Bari-Palese
A due anni dall’avvio del servizio forse è il caso di dare stabilità allo stesso , dando certezza per tutto l’arco dell’anno. Il servizio erogato si è andato via via estendendo come durata temporale e numero delle corse giornaliere. Si è passati, da un servizio erogato dal 1 Luglio (il 2007) al 16 Giugno ed il termine, lo scorso anno, è stato prorogato fino al 31 Dicembre.
Le corse giornaliere aumentarono da due a tre per tratta.
Il servizio venne anche presentato con funzione di city-terminal e possibilità di effettuare il chech-in all’atto dell’imbarco sulla navetta. L’esperienza trascorsa ha dimostrato che la fase del collegamento con quella dei servizi aggiuntivi risulta essere più macchinosa del previsto e di sicuro non è indispensabile se non addirittura ridondante.
Il supporto al movimento turistico con servizi logistici più estesi è di sicuro fondamentale e si sarebbe dovuto già garantire , almeno dai ponti di primavera. Cosa che invece non è stato.
Allargare la fascia delle utenze non è ormai più rinviabile e quindi occorre coprire quella dei pendolari che si muovono a cadenze periodiche o settimanali e che quindi abbisognano di un servizio anche nei giorni festivi e nelle ore serali della giornata.
La Regione Basilicata ha pensato di istituire, di concerto con Trenitalia, un Link per il collegamento su gomma tra Potenza lo scalo ferroviario di Foggia in concomitanza con gli orari di alcuni Eurostar , è una cosa molto positiva perché riduce il tempo del viaggio e migliora la qualità dello stesso.
Potenza, per sua sfortuna, è distante da qualsiasi scalo aeroportuale e pertanto l’unico mezzo più utile per collegamenti veloci è il treno. Certo vi sono i trasporti su gomma che hanno un costo anche inferiore a quello ferroviario ma la comodità non sempre è soddisfacente. L’esperimento di Pontecagnano, pare, non abbia sortito positivo effetto e quindi Potenza vede ridursi, al momento,le aspettative di potenziamento della fascia di utilizzo dei collegamenti aerei.
Per Matera, invece, la situazione è assolutamente capovolta.
Vi è il solito trasporto su gomma che , se non ostacolato dall’amministrazione comunale: vedi il curioso punto di arrivo alla stazione di Villa Longo, quasi in aperta campagna, è di sicuro più competitivo rispetto al trasporto ferroviario preceduto o seguito dal suggestivo viaggio in trenino delle Fal. necessario a raggiungere in tempi slow, ammirando così il paesaggio, lo Scalo di Bari
Il trasporto aereo è una realtà veloce, economica e che se ben programmato non ha concorrenza. E’ però un mondo in costante evoluzione sia di prezzi che di orari che di collegamenti stessi. La fusione oligopolistica, fatta a spese dei contribuenti, tra Alitalia ed AirOne ha comportato una lievitazione dei costi dei biglietti ed occorre fare una scelta più attenta degli scali di arrivo o di partenza.
Poca cosa comunque perché il viaggio si allunga leggermente e normalmente bisogna aggiungervi il costo della navetta. Quello che ormai non è più giustificabile è l’episodicità temporanea dei collegamenti tra Matera e l’aeroporto di Bari- Palese.
Occorre un servizio che soddisfacendo in maniera più ampia possibile il mondo dell’utenza nell’accezione più larga venga inserito nel trasporto pubblico regionale, affidato a COTRAB ed includa la linea nei servizi minimi della Provincia di Matera con quello che ne consegue in termini di economicità della gestione.
Non riesco a capire perché bisogna fare convenzione con Pugliarbus e prevedere anche soste ad Altamura se poi il servizio è a carico della Regione Basilicata. Certo positive forme di negoziazione si possono sempre ottenere ma queste devono avere contropartite significative da parte della Regione confinante.
Molto strano è stato anche il tempo richiesto per avere una relazione da Pugliarbus sull’attività svolta nel corso del 2008 tenuto conto che, se veritiera, la prenotazione del servizio navetta è elettronica.
Si potrà anche fare a meno della tecnologia, pubblicizzare in maniera significativa gli orari del servizio e prendere a bordo un contributo alle spese così come accade per tutti gli altri servizi gestiti dal COTRAB e sui quali la Provincia esercita una vigilanza qualificata.
Nella more, tenuto conto che il costo del carburante è diminuito, l’esborso che ai fruitori del servizio i noleggiatori privati richiedono è aumentato. |
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Interventi infrastrutturali |
Certi temi non si possono proporre a poche settimane da una tornata elettorale. Il Politico ti dirà tutto e subito specie perché non dipende da lui. Gli altri vanno per i fatti loro.
Con Gianni Schiuma c’è una sostanziale convergenza e la cosa la tirammo fuori in un convegno, strano, fatto due anni dall’amministrazione Porcari. Strano perché era : la ferrovia a Matera = Si e noi dicemmo: forse è meglio di no.
Ci prendemmo un pò di fischi. Se avessimo soldi a buttare potremmo pure completare un opera nata già morta
20 anni fa e poi la chiuderemmo perché tronco morto. Tenere in esercizio la rete ferroviaria, malgrado le automazioni, costa ed è necessario il volume di traffico. Di tanto in tanto senti che si arriva a mettere in discussione addirittura la Battipaglia- Metaponto.
E’ quello un tratto ferroviario che serve solo a Potenza per collegarsi al versante tirrenico e non a caso quando l’intercity arriva -quando vuole ed è frequente- a protestare sono i potentini perché chi lo utilizza dei materani
sono quei pochi che hanno protestato anche quando è stato abolito il Link Matera- Ferrandina.
Il raddoppio della S.S. 96 è una realtà, almeno in un futuro che non si sa quanto prossimo, ed allora si potrà raggiungere Bari se non più velocemente almeno in maniera più sicura.
La metropolitana leggera è una cosa positiva ed utile forse troppo intelligente
Sarebbe necessario prevedere il raddoppio da Toritto o Palo a Bari e si entrerebbe in quella città in una manciata di minuti. Il raddoppio serve per trasportare un numero maggiore di passeggeri e ridurre i tempi morti degli incroci.
A Toritto o a Palo si farebbe il trasbordo dalla gomma al ferro ed il gioco è fatto.
Pio Abiusi |
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