Martedì 18 Giugno 2013 alle ore 16.00 presso la Sala Pasolini nel Centro Commerciale in via Sallustio a Matera è convocato il Consiglio Comunale che ha all’ordine del giorno la discussione della mozione presentata da diversi Consiglieri in merito alla richiesta di Italcementi di integrare il processo di incenerimento rifiuti, a fini, secondo quanto dice l’azienda, di recupero degli stessi.
Essendo la questione di particolare importanza invitiamo i cittadini a seguire questo Consiglio Comunale direttamente sul posto o vederlo attraverso la registrazione video sul web. (qui e qui)
Vi diamo questa informazione in quanto il Comune di Matera sul proprio sito - www.comune.mt.it/it/consiglio-comunale -, oggi non fornisce più notizie sui Consigli Comunali. Nel 2013 è menzionato solo la seduta del 15 aprile scorso. Per evitare false correzioni postume alla presente, vi alleghiamo copia attuale la pagina del sito del comune.mt.it come si presenta alle ore 12.00 AM del 17.06.2013.
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Pagina Consiglio Comunale sito istituzionale del Comune di Matera 17.06.2013 |
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Immagini del nuovo stabilimento Italcementi a Matera clicca sulle immagini per ingrandirle |
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Il testo della mozione presentata da diversi Consiglieri Comunali |
Consiglieri: Paolo Manicone, Enzo Acito, Angelo Cotugno, Vito Tralli, Doriano Manuello, Alessandro Tortorelli, Marco D’Andrea, Angelo Tosto
L’ ITALCEMENTI SpA, in data 17/05/2013, ha presentato alla Regione Basilicata, Ufficio di Compatibilità Ambientale del Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della Sostenibilità, istanza di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) relativa al progetto di recupero di rifiuti, come combustibile, per la sede di Matera in località Trasanello.
Questo intervento, per la sua tipologia, è sottoposto a procedura di VIA ed AIA e prevede l’incremento dell’utilizzo dei rifiuti non pericolosi, come combustibile, fino a 60.000 t/anno dei codici CER già autorizzati in AIA con l’aggiunta del codice CER 19.12.10 descrittivo del combustibile derivato dai rifiuti (CDR), prevedendo anche l’utilizzo dei Combustibili Solidi Secondari (CSS).
E’ opportuno evidenziare che tra combustibili utilizzati, peraltro regolarmente autorizzato, c’è il pet-coke che è considerato, a livello internazionale, pericoloso per la salute pubblica, mentre tra i compiti preminenti dell’Amministrazione sussiste l’ obbligo di adottare tutti i provvedimenti necessari per tutelare la SALUTE PUBBLICA, IL RISPETTO DELL’AMBIENTE, LA TUTELA DELLA BIODIVERSITA’ anche in considerazione della vicinanza con il limitrofo Parco della Murgia Materana.
Peraltro l’ Amministrazione comunale di Matera ha promosso sinora, con specifici finanziamenti, il potenziamento della raccolta differenziata, supportata da una continua opera di sensibilizzazione della comunità sull’argomento, consapevole che una accorta azione di razionalizzazione del sistema dei rifiuti solidi urbani riduce considerevolmente i presupposti per il conseguente utilizzo come combustibile.
La richiesta, quindi, di ITALCEMENTI di autorizzazione per il progetto di recupero dei rifiuti come combustibile obbliga l’ Amministrazione Comunale ad adottare la MASSIMA ATTENZIONE sull’argomento, in considerazione che il sito produttivo dell’ITALCEMENTI SpA, con sede a Matera in località Trasanello, diventa, con tali presupposti, un CEMENTIFICIO-INCENERITORE.
In considerazione che la pubblicazione della procedura di VIA ed AIA prevede che nei sessanta giorni successivi alla pubblicazione è possibile presentare osservazioni a tutela di interessi specifici, otto consiglieri comunali, quattro di maggioranza e quattro di opposizione, hanno presentato una mozione, da discutere con assoluta urgenza in consiglio comunale, per impegnare Sindaco e Giunta a presentare le osservazioni al rilascio delle Autorizzazioni, entro e non oltre il termine perentorio del 16/07/2013.
Tali osservazioni devono essere finalizzate alla proposta di una progressiva eliminazione dell’uso del pet-coke come combustibile, oltre a richiedere che la sede di Matera della ITALCEMENTI, pur conservando la destinazione d’uso attuale di produzione di clinker, adotti i limiti normativi di emissione previsti per gli inceneritori (DL 133/2005, 2000/76/CE), notoriamente più restrittivi rispetto a quelli dei cementifici ( DL 152/2006).
Inoltre i consiglieri comunali chiedono a Sindaco e Giunta di impegnarsi, con la stessa urgenza, per attivare il monitoraggio in continuo della qualità dell’aria nel circondario dello stabilimento, come peraltro riportato al punto 3 dell’Accordo del 07/05/2010 tra Comune di Matera e ITALCEMENTI, tutt’ora disatteso, visto che le centraline di monitoraggio dell’aria non sono state ancora installate.
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Link di riferimento |
Le dieci domande all’Italcementi di Matear
La Festa della Bruna e la rinnovata cementeria Italcementi
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