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Acqua Pubblica ci metto la firma |
Da domenica 24 giugno al 1 luglio, quattro carovane percorreranno l’Italia, toccando tutti i capoluoghi di regione ed i territori in cui sono nate vertenze sull’acqua. In ogni tappa verrà organizzata un’iniziativa pubblica. Anche in Italia ormai si comincia a fare sul serio; l’acqua, il bene più prezioso e potenzialmente più raro deve essere sempre più una risorsa a disposizione di tutti perché l’acqua è vita e ognuno ha diritto ad averne libero accesso.
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In tempi di riscaldamento globale, scienziati ed economisti di tutto il mondo
sono mobilitati per valorizzare e razionalizzare l’uso dell’elemento base della
vita. Oggi, più di un miliardo di persone non ha accesso diretto all’acqua
potabile. Ridurre di almeno la metà, entro il 2015, il numero di persone che
oggi non hanno accesso all’acqua potabile, è uno degli obbiettivi che le Nazioni
Unite si prefiggono per contribuire a uno sviluppo globale sostenibile ed
equo.
Ed è in questo contesto che si ascrive la raccolta di firme tese a
presentare al Parlamento la legge di iniziativa popolare "ACQUA PUBBLICA
CI METTO LA FIRMA" lanciata dal comitato promotore acqua bene comune.
I
punti qualificanti della legge sono: Istituisce il governo pubblico e
partecipativo del ciclo integrato dell’acqua; stabilisce i principi
generali, definendo l’acqua come bene finito da tutelare anche per le
generazioni future, l’accesso all’acqua come diritto umano inviolabile,
l’indisponibilità dell’uso della stessa secondo logiche di mercato, la
subordinazione del prelievo alla concessione da parte delle pubbliche
amministrazioni, la priorità dell’uso per l’alimentazione e l’igiene umana, la
priorità dell’uso produttivo per l’agricoltura e l’alimentazione animale, la
necessità che ad ogni prelievo concesso corrisponda un contatore dell’uso;
stabilisce, al fine di favorire l’accesso all’acqua potabile per tutti gli
abitanti del pianeta, l’istituzione di un Fondo Nazionale di solidarietà
internazionale, finanziato dal prelievo in tariffa di 1 cent/euro per metro cubo
di acqua erogata e dal prelievo fiscale nazionale di 1 cent/euro per ogni
bottiglia di acqua minerale commercializzata; il Fondo sarà destinato a progetti
di cooperazione internazionale decentrata e partecipata dalle comunità locali
per il sostegno all’accesso all’acqua. |
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Domenica 24 giugno una delle quattro carovane farà tappa a Matera |
L’arrivo è previsto per le ore 19,00 al Centro di Educazione Ambientale presso la Masseria Radogna nei pressi del belvedere, lungo la strada per Taranto. I rappresentanti del comitato promotore nazionale, Corrado Oddi e Renato di Nicola, illustreranno gli obiettivi raggiunti della campagna di sensibilizzazione che prevede la raccolta di 500.000 firme a sostegno della legge. |
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Per l’occasione la Funzione Pubblica CGIL di Matera organizza brevi visite guidate sui percorsi storici di raccolta dell’acqua piovana attraverso compluvi e cisterne.
Alle 20,30, seguirà un incontro-dibattito, con intervento del dott. Nicola Montemurro del CNR, sul tema "La città antica racconta il bene comune acqua".
Inoltre, il prof. Cristos Xiloyannis dell’Università della Basilicata, illustrerà il sistema del risparmio idrico, attraverso il riuso delle acque reflue urbane, nel settore agricolo. A chiusura della serata ci saranno proiezioni a tema, a cura dell’Associazionene Lucania Film Festival.
Il 1 luglio le carovane confluiranno a Roma per l’evento di chiusura. Poi le firme che saranno consegnate simbolicamente il 10 luglio al Presidente della Camera.
Matera 21/06/07 Vito MARAGNO Segretario generale FP CGIL |
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