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20/08/2007  Lascia un commento
A proposito del bando di comunicazione - Matera
Lettera di Celestino Sanna
Amministratore della Soc. Coop. Factory Design


Desidero inserirmi nella discussione aperta sul vostro sito in merito al bando di gara per la Comunicazione e la Promozione del Comune di Matera, per apportare ulteriori elementi al dossier da voi pubblicato.

Quello che segue è solo una sintesi della mia esperienza, per non dilungarmi troppo nei particolari. In qualità di amministratore della soc. coop. Factory Design di Matera, ho partecipato al bando in oggetto, costituendo un’ATI temporanea con il fotografo materano Domenico Barile, lo studio milanese Mito, lo studio romano IN EDIT e lo studio FDT di New York.

Nella prima e movimentata seduta di commissione tenutasi il 24 gennaio 2007, l’ATI con capogruppo Factory Design veniva esclusa per via della fideiussione non contenente due diciture richieste.

Premetto che una socia di Factory Design, nel mese di settembre 2006, era stata ricevuta negli uffici PISU dall’allora dirigente ing. Acito, per ricevere informazioni tecniche proprio sulla fideiussione: la copia di tale documento infatti, presentata all’ing. Acito, era stata da lui personalmente ritenuta valida, alla presenza di tre impiegati e (parole sue) "in qualità di presidente della commissione di gara".

Dopo aver ricevuto tale informazione tecnica, la fideiussione è stata regolarmente presentata, ma proprio l’ing. Acito, di memoria corta, durante la seduta di commissione ha personalmente ritenuto non idoneo tale documento insistendo per l’esclusione di Factory Design.

Per esserci fidati della parola dell’ing. Acito siamo stati tacciati di ingenuità, ma vi chiedo: se un cittadino, in un paese democratico, nella sede deputata che è la casa comunale, si rivolge (come previsto dal regolamento del bando) per richiedere informazioni tecniche ad un dirigente nell’espletamento delle sue funzioni, in orario di lavoro, perché non dovrebbe fidarsi delle risposte ufficiali ricevute?

Forse per timore di malafede di chi risponde? Forse per il rischio di incompetenza "di chi di competenza"? Perché "tanto così vanno le cose"?

Comunque, incassato il colpo, per verificare la regolarità della gara, noi di Factory Design abbiamo voluto prendere visione di tutta la documentazione presentata dai concorrenti ammessi alle fasi successive, e del verbale della seduta del 24 gennaio (reso disponibile a distanza di mesi perché "non ancora pronto": ma il verbale non dovrebbe essere redatto e firmato dalla commissione contestualmente alla seduta?

Inoltre il verbale non recava traccia delle contestazioni emerse nel corso della seduta, anche riguardo alla figura "conflittuale" di Perri, e delle arbitrarie modifiche decise della commissione sui regolamenti del bando). L’esame della documentazione ha permesso di riscontrare gravi irregolarità nella documentazione presentata da alcune società regolarmente ammesse dalla commissione (mancanza di bilanci, un’altra fideiussione senza le diciture richieste...) con conseguente decisione della soc. coop. Factory Design di presentare ricorso amministrativo per irregolarità al TAR di Basilicata.

Il ricorso è stato depositato il 13 agosto, dunque non so ancora quale esito potrà avere, ma la consapevolezza di essere stato irregolarmente escluso dal confronto con gli altri concorrenti e che l’intero bando sia stato gestito male, dal suo esordio fino alla sua conclusione che è sotto gli occhi di tutti, mi spinge ad inviarvi la presente mail, con richiesta di pubblicazione se ritenuta interessante.

Vorrei ancora fare un’ultima riflessione sulla evidente scarsa qualità del progetto vincente, debole se non inefficace e contraddittorio da tutti i punti di vista: è evidente una mancanza di strategia comunicativa, e una scarsa qualità degli elaborati comunicativi, rispetto ad una città dall’alto profilo storico e culturale qual è Matera.

Viene spontanea la domanda: è mai possibile che tra tutti i partecipanti al bando, questa di Officina Rambaldi sia risultata la proposta di qualità più elevata? e ci si chiede ancora: la Commissione aveva la "qualità intellettuale" necessaria per gestire un progetto così importante per la nostra città?

La nuova amministrazione dovrebbe dare qualche risposta in merito...
Grazie e buon lavoro.

Celestino Sanna
Amministratore Factory Design
via F.lli Rosselli, 27 - Matera

20.08.2007
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