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Assemblea – Concerto dell’autoesilio |
IL Teatro dei Sassi comunica che lunedì 7 gennaio 2008 a partire dalle ore 21.00 presso la sede di Piazzetta Garibaldi, si terrà ASSEMBLEA – CONCERTO DELL’AUTOESILIO Interverrà il gruppo musicale Rosapaeda. L’assemblea ha lo scopo di riflettere insieme alla cittadinanza sullo stato di salute della cultura in città, e di raccogliere proposte per creare un organismo popolare che difenda i luoghi della cultura esistenti e che si batta perché se ne creino di nuovi. Si invitano tutte le associazioni culturali e i cittadini interessati ad aspettare insieme il giorno dello sgombero coatto voluto da questa amministrazione.
Lettera a Luigi Pirandello e per conoscenza alla Città di Matera e al Teatro Italiano
Caro Maestro, disturbo il tuo riposo perché non riesco a contenere l’entusiasmo nel constatare quanto, in questi tempi solo apparentemente bui, sia attuale e viva la tua ultima opera: i Giganti della Montagna. Qui a Matera i giganti arroccati sulla vetta stanno per scrivere l’ultimo atto della tua meravigliosa opera incompiuta: il matrimonio dei due rampolli di famiglia e il conseguente divoramento finale dei teatranti. Perdonali, maestro, per la loro rozza scrittura, e per credere a torto che siamo noi i teatranti. Da luglio fino ad oggi, caro Maestro, noi abitanti della villa dei sogni abbiamo fatto di tutto per convincere i teatranti a non partecipare alla festa di nozze: sulla montagna i sogni non hanno alcun valore, irritano i giganti, agitano i loro succhi gastrici e li spingono all’assassinio per golosità. I teatranti però, non sanno fare altro che rappresentare, mentono per mestiere e – come hai scritto tu – firmano la loro fine ostentando la loro capacità di fingere.
Caro Maestro, per noi sognatori convinti, maestri invisibili del nulla, incapaci di rappresentare, votati alla ricerca di una magia vivente capace di esaudire i desideri, è giunto il tempo di ‘dimettersi’, come il tuo amato Cotrone, e di trovare altrove la casa dove poter continuare a sognare.
Ora e a Matera capisco, più che in tutte le riletture approfondite del tuo testo, perché consideravi i Giganti la tua opera più riuscita, la più illuminante per te, che pure hai scritto la storia del teatro mondiale: il sogno vive solo se si lasciano i giganti isolati sulla vetta.
Per ringraziarti, ogni anno, l’8 di gennaio, noi metteremo in azione i Giganti della Montagna, così come la stiamo vivendo qui a Matera. La porteremo quindi in giro per l’Italia, perché tutti possano comprendere la contemporaneità della tua opera.
Là dove andremo, ai margini della nostra amatissima città di cui portiamo il nome, continueremo a lavorare perché ci siano sempre nuove creature con cui condividere sogni. Continueremo a studiare anche i Giganti perché nessuno sia mai più divorato.
Massimo Lanzetta Teatro dei Sassi |
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