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Io speriamo che me la cavo |
Lunedì 25 febbraio 2008 ore 21.00 Rassegna Teatrale Matera 2008 Compagnia Diana Or.i.s. in Io speriamo che me la cavo Con Maurizio Casagrande - Musiche di Enzo Gragnaniello Regia di Armando Pugliese
Scrivendo la riduzione teatrale di un best seller tra i più venduti e fotocopiati d’Italia, ho potuto cogliere l’occasione per rendere un piccolo omaggio alla città di Napoli, ma non solo…E’ un omaggio alla poesia dell’infanzia, a quella età che ha l’odore dei banchi di legno, dell’inchiostro e del gesso.
E’ un omaggio alla gente onesta che vive di ideali e di stipendi modesti e che, per arrivare alla fine del mese, non cerca compromessi con facili guadagni… Un omaggio agli eroi di tutti i giorni. “Io speriamo che me la cavo” è, inoltre, un omaggio a quelle madri che sperano per i propri figli un futuro radioso, anche se devono andare a cercarselo lontano ed è un umile, quanto doveroso, omaggio a Raffaele Viviani che ha saputo esprimere la viscerale passionalità di queste donne.
Il protagonista della vicenda è Marcello, un maestro che va ad insegnare nella scuola dove ha studiato da piccolo: il pubblico vedrà, attraverso i suoi occhi ingenui, lo svolgersi degli eventi che sembrano subissarlo di continuo e di cui sembra essere vittima senza via di scampo. Marcello e i suoi sogni si scontrano con la cruda realtà, si scontra con le madri colpevoli del più grave dei crimini: avere assassinato la speranza di credere in un futuro migliore. Nonostante le presenti note dell’autore possano essere un forte deterrente per andare a vedere questo spettacolo, la pièce, arricchita da musiche meravigliosamente evocative, è ricca di spunti comici, buffi e di situazioni paradossalmente esilaranti.
O almeno lo erano nelle mie intenzioni. Sarò riuscito nel mio intento? Al pubblico e solo al pubblico l’ardua sentenza.
www.incongressmatera.it |
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