Proposte per il NOSTRO MONUMENTO |
La nostra proposta è quella di bloccare immediatamente i lavori di sbancamento in atto presso il Complesso dell’Ex Convento di S. Agostino nei Sassi di Matera, un monumento di tutta la collettività, il NOSTRO MONUMENTO. Proponiamo che venga modificato il progetto ed esclusa la realizzazione del parcheggio previsto dalla Soprintendenza che ha sede negli edifici del Convento. Proponiamo che venga risanato e valorizzato tutto ciò che ancora non è stato distrutto e che l’area sia resa fruibile a tutti i cittadini così come per gli ipogei presenti nella piazza centrale della Città. Proponiamo inoltre che la Soprintendenza non debba più avere alcuna sede negli edifici del Convento e che essi vengano destinati a luogo di mostre e promozione culturale in particolare per attività nazionali ed internazionali finalizzate allo sviluppo che meritano i Sassi di Matera e la città stessa. |
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Michelangelo Camardo |
24.10.2006 |
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Rivogliamo il giardino |
Sarebbe davvero bello se si rifacesse il giardino. Melograni, fichi, olivi, mandorli e pure due cipressi a ricordare quegli undici ammazzati un anno fa. Un bel corridoio di accesso al frantoio lì sotto ed un bel percorso fino a San Guglielmo ed ai suoi affreschi del 6/700. Ammirare la cisterna interrata e sotto il chiostro, sforzarsi di comprendere il sistema di vita alla fine del ’700 ed i circuiti d’acqua che attraversavano quella profonda gola prima di gettarsi ripida sotto Sant’Agostino e di acqua ne raccoglieva quella gola: tutta quella che arrivava da Santo Stefano, da via Piave e buona parte della collina del Cimitero scorreva verso lì. Niente parcheggio. Tre auto sotto gli alberi al massimo, quella del Soprintendente Giovannucci e di due a caso dei suoi sottoposti. Ma poi panchine ed un fontanino ed un posto buono per le coppiette ad ammirare la luna che sorge a Murgia Timone. Che differenza con la puzza di auto che uscirà dai finestroni e dalle griglie.
Pio Acito |
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pio acito |
26/10/2006 12:48:46 |
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Un materano d’adozione |
Mi sono sposato con una materana purosangue a Matera e da oltre vent’anni vengo almeno una volta all’anno nella mia città d’adozione. Matera è dentro il sangue dei nostri due figli e, da triestino doc quale io sono, ho sempre "promozionato" la città dei Sassi con amici, colleghi e parenti. Nel corso di questi più di vent’anni avevo visto ed apprezzato un rilancio dei Sassi, rilancio soprattutto attuato da singoli materani che avevano valorizzato un patrimonio immenso sia materano sia nazionale/internazionale. Le prime botteghe artigiane sorte nei pressi della Cattedrale (primo fra tutti quella di Pietro Gurrado) avevano cominciato a rilanciare un tessuto storico-archeologico-culturale con piccole ma validissime iniziative che ai miei occhi, coll’andar del tempo, si sono espanse a macchia d’olio portando benefici nel tessuto socio-culturale di una città che vent’anni fa considerava i Sassi una propria vergogna e per di più di Stato.
Ora, grazie al passa parola dei materani messo in funzione da Michelangelo, ci si accorge che da "esplosione" dei Sassi, si rischia che tutto diventi un’"implosione" messa in atto da soggetti che di culturale e di storico-artistico si fregiano solo del titolo... Cominciamo col parcheggio per pochi eletti: si arriverà all’autostrada in mezzo alla Gravina!...
Michelangelo e tutti gli amici materani in Matera e fuori: tenete duro! Anche nel profondo Nord Est c’è qualcuno che vi sostiene, anche con queste poche righe!
Max Waiglein |
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Massimiliano Waiglein |
26/10/2006 12:48:46 |
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