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MATERA
Appello al Sindaco di Matera
Al Sindaco della Città di Matera Sen. Avv. Emilio Nicola Buccico
Al Vice Sindaco Ing. Francesco Saverio Acito


Egregi Signori,
fino ad ora la Città è stata comunicata e promossa nel mondo attraverso i numerosi film qui girati di cui l’ultimo è La Passione di Cristo di Mel Gibson (circa 70 milioni di spettatori nel mondo), i numerosi servizi presentati sulle reti televisive e sui mass media a seguito del riconoscimento internazionale di Matera Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’UNESCO, le numerose attività culturali di livello nazionale ed internazionale in primis della Fondazione Zetema e del Circolo La Scaletta, le numerose attività di promozione sui media ad opera delle stesse guide turistiche professionali presenti in città.

A tutto questo ora fanno seguito le attività per circa 1.500.000 Euro del bando e relativo appalto a valere sui fondi PISU (Programmi Integrati di Sviluppo Urbano) per la comunicazione e la promozione turistica, eredità lasciataci dalla precedente Amministrazione.

Vogliamo anzitutto ringraziarvi per aver voluto presentare e rendere partecipe la Città dei risultati di questo appalto attraverso la presentazione del progetto vincitore e relative imprese nei giorni 26 e 28 luglio 2007 in conferenza stampa e successivo confronto.
Un bando improponibile per Matera
Nel luglio del 2006, a seguito dell’emanazione del bando da parte dell’Amministrazione Comunale di Matera, un gruppo di imprese materane indicava lo stesso come improponibile, data la unicità e la specificità di Matera, poichè risultava identico (copia e incolla) ad un bando del 2003 della Regione Campania.
Alleghiamo quindi la copia del bando della Campania e quello di Matera dove si potrà fare agevolmente un confronto partendo dalla 1° pagina del bando Campania e dalla 2° pagina del bando emesso dall’Ufficio PISU di Matera.
2003 - Il Bando Comunicazione e Promozione della Regione Campania 2003 - Il Bando Comunicazione e Promozione della Regione Campania
2006 - Il Bando Comunicazione e Promozione del Comune di Matera 2006 - Il Bando Comunicazione e Promozione del Comune di Matera
Bando PISU Improponibile - Comunicato stampa imprese materane Bando PISU Improponibile - Comunicato stampa imprese materane
Dirigente PISU Vincenzo Acito - Lettera aperta in risposta alle imprese Dirigente PISU Vincenzo Acito - Lettera aperta in risposta alle imprese
Esito gara servizi di comunicazione e promozione turistica Comune di Matera Esito gara servizi di comunicazione e promozione turistica Comune di Matera
Il ricorso
All’esito della gara ha poi fatto ricorso al TAR il raggruppamento d’imprese 2° classificato. Nel ricorso si sostiene che l’offerta dei vincitori fosse viziata da un conflitto d’interessi in quanto l’offerta tecnica prodotta da Officina Rambaldi Spa risulta firmata dall’allora amministratore unico Giampiero Perri che, successivamente, si dimette dalla carica e viene nominato commissario straordinario dell’APT Basilicata, ente regionale che ha il compito di promuovere nel settore turistico la regione e quindi il Comune di Matera. Il TAR a quanto pare boccia questo ricorso. Alleghiamo un recente articolo pubblicato dal Quotidiano della Basilicata sulla vicenda e relativa risposta di Perri.
23/07/2007 - Un controverso modo di promuovere i Sassi - Il Quotidiano della Basilicata 23/07/2007 - Un controverso modo di promuovere i Sassi - Il Quotidiano della Basilicata
24/07/2007 - Non c’è nessun conflitto d’interessi - Il Quotidiano della Basilicata 24/07/2007 - Non c’è nessun conflitto d’interessi - Il Quotidiano della Basilicata
Il Biglietto da visita dei vincitori
Il 26 luglio 2007 le aziende vincitrici dell’appalto Officina Rambaldi SpA (Potenza), Kpr & Key Srl (Roma), Pan Service S.a.s (Potenza), Fit Consulting Srl (Roma), si sono presentate presso la sede del Comune di Matera in conferenza stampa mostrandoci questo.
Si tratta di un depliant informativo di 16 pagine in cui vengono presentate le stesse aziende, per sommi capi il progetto e la ricaduta sul territorio (la Città di Matera) che riportiamo:
- diventare uno strumento reale di sviluppo del territorio in chiave turistica;
- costituire un momento propulsivo di promozione e sviluppo di tutte le risorse di filiera del territorio

Durante l’accesa conferenza stampa ci siamo permessi di far notare ai rappresentanti presenti di queste aziende che, dovendosi occupare di comunicazione, ci avevano sottoposto la peggiore immagine che si potesse scegliere per Matera dove addirittura il Campanile della Cattedrale, simbolo per eccellenza della Città, compare mozzato. Abbiamo soltanto chiesto più rispetto per il Campanile, manufatto visibile da miglia e miglia di distanza, che da 800 anni comunica a tutti che intorno vi è una civitas, che significa luogo di civiltà e non un contado.
27/07/2007 - Un progetto poco incoraggiante - Il Quotidiano della Basilicata 27/07/2007 - Un progetto poco incoraggiante - Il Quotidiano della Basilicata
Il marchio ombrello
Il 28 luglio in Vostra presenza, i contenuti del progetto vincitore sono stati presentati alla Città, invitati anche i Sindaci dei Comuni dell’Area Murgiana, il neo assessore regionale alle attività produttive Folino, il commissario straordinario per l’APT Basilicata Giampiero Perri.
I vincitori hanno mostrato il cosidetto "marchio ombrello", l’oggetto che graficamente rappresenterà Matera sovrastando e sintetizzando (ombrello) tutti gli altri marchi identificativi della Città.

Matera ha un problema di comunicazione da 50 anni.
Invece di essere considerata una ricchezza nazionale (fatto riconosciuto dal resto del mondo) ancora oggi paga a carissimo prezzo essere stata considerata una vergogna nazionale per via delle considerazioni fatte da Togliatti e De Gasperi all’inizio degli anni 50.
Vi ricordiamo che per questo motivo il 14 marzo 1952 la settima commissione Lavori Pubblici della Camera dei Deputati discuteva la proposta di radere al suolo i Sassi di Matera fatta da tale Perlingeri di cui alleghiamo copia (pagina 609 del documento allegato).
Camera dei Deputati - 1952 Atti 7° Commissione Lavori Pubblici Camera dei Deputati - 1952 Atti 7° Commissione Lavori Pubblici
Ancora oggi non vi è articolo sulla stampa che parli di Matera senza citare questi fatti che rappresentano il rovescio della verità.
La vergogna nazionale nacque dal fatto che la popolazione materana viveva nel periodo a cavallo delle due guerre mondiali e nell’immediato dopoguerra il peggior momento (come del resto tutte le altre in Italia) della sua plurimillennaria storia utilizzando per necessità le grotte come abitazioni in un contesto particolarmente degradato per via del sovrapopolamento e dell’impoverimento della comunità.
Come si può facilmente vedere il cosidetto "marchio ombrello", con una M iscritta all’interno di una grotta o caverna stilizzata, non fa altro che amplificare questa tara che i Materani stanno con tutti i mezzi combattendo, che costituisce un punto nero presente in una storia di civiltà straordinaria lunga 10.000 anni.
Alcune osservazioni sulla M del marchio ombrello
Durante la presentazione in sala molti dei convenuti hanno fatto notare che la M presente nel cosidetto "marchio ombrello" ricorda immediatamente la sigla autografa di Benito Mussolini e per questo abbiamo fatto una semplice ricerca di immagini per confrontare l’eventuale fondatezza di tali osservazioni.
Vogliamo far notare quale impatto potrebbe avere sulla promozione della Città di Matera anche la sola impressione citata sulla M da parte di coloro che vedranno il marchio, turisti, operatori economici. Immaginiamo poi se giornalisti e mass media, che finora hanno promosso la Città sulla base di quanto citato in premessa, dovessero partire da questa impressione e divertirsi, fare paragoni o considerazioni che nessuno nella Città vuole o si sognerebbe di volere.
Il giochetto di parole

I vincitori dell’appalto ci hanno poi indicato lo slogan che verrà utilizzato per tutte le attività di promozione sia istituzionali che di filiera.
Lo slogan è PATRIMONIO DI UMANITA’.
Si tratta di una parafrasi (un giochetto di parole) di Matera iscritta nella lista del
PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITA’
ovvero l’unico riconoscimento istituzionale ricevuto dalla Città da parte della più alta istituzione al Mondo per la tutela del patrimonio culturale: l’UNESCO.

Si tratta di un errore inqualificabile soprattutto se fatto da soggetti operanti nella comunicazione in quanto il gioco di parole mette in evidenza i giocolieri a danno dell’oggetto, Matera, che diventa un mero giocattolo da lanciare sul mercato alla pari di una brioscina per bambini.

Nessuna azienda di comunicazione si sognerebbe di scimmiottare modificandolo un attestato come quello dell’UNESCO che certifica istituzionalmente l’unicità che rappresenta un bene, in questo caso Matera, che viene elevato al rango di patrimoni come le piramidi in Egitto, i Fori Imperiali di Roma, Petra, il Taj Mahal.

Facciamo un esempio
Quando verranno consegnate i depliant turistici o si visita il sito web cosa penseranno i destinatari della promozione:
1. Matera è Patrimonio Mondiale dell’Umanità o è Patrimonio di Umanità?
2. Forse Matera cerca di superare il riconoscimento dell’UNESCO perchè non ne ha bisogno?
3. Forse Matera non ha il ricoscimento dell’UNESCO e lo scimmiotta con questo?
4. Si tratta di  un ennesimo caso di contraffazione di un bene italiano?
5. Forse Matera non sa chi è, non ha nulla da proporre e cerca visibilità quale luogo di neo buonismo contemporaneo?
Noi non ci sentiamo rappresentati e non vogliamo essere rappresentati da tutto questo
Ci sembra invece che in questo momento la Città di Matera, attraverso la modica somma di 1.500.000 Euro, stia pagando un ulteriore danno alla propria identità a cui si oppongono decenni di lavoro, la maggior parte delle volte gratutito, svolto da tutti i Materani.

Quello che è contenuto nel progetto vincitore presentato dalle imprese citate non ci rappresenta.
Ognuno è libero di proporre quello che vuole e il progetto che crede.
Ci sembra invece inspiegabile come la commissione presieduta dall’ex Dirigente PISU, comprendente il critico e saggista Vittorio Sgarbi, illustre esperto di comunicazione ed esperto dei beni culturali italiani, abbia potuto considerare meritevoli di tale somma i contenuti che ci sono stati ora presentati.
Ci sembra altrettanto inspiegabile come il neo assessore Folino durante il suo intervento abbia fatto i complimenti ai "tecnici", come ci ha riferito, per l’ottima sintesi racchiusa nello slogan "patrimonio di umanità".

A fronte di quanto accaduto Vi chiediamo:

1. Di voler chiedere spiegazioni
a coloro che hanno partecipato ai processi di formulazione e decisione riguardanti questo bando.
Di chiederlo in particolare al componente più illustre, Vittorio Sgarbi, in merito alle valutazioni fatte su tale progetto, invitando quest’ultimo a prendere in considerazione la possibilità di utilizzare i medesimi esempi e slogan proposti dalle imprese vincitrici a Matera per le attività di promozione del proprio Assessorato alla Cultura del Comune di Milano.

2. Di voler invitare il neo assessore regionale Folino alle attività produttive
ad astenersi da improbabili acrobazie circa la qualità "tecnica" della proposta presentata per la nostra Città, sottolineando che Matera è contenta dell’efficacia del lavoro svolto da Officina Rambaldi Spa che promuove il territorio della montagna potentina, territorio di provenienza dell’assessore come lo stesso ci ha riferito durante il proprio intervento.
Basterà ricordare all’assessore che MATERA NON E’ LA PROVINCIA DI POTENZA, come da Voi più volte detto nella recente campagna elettorale.

3. Di utilizzare la clausola n. 10 a pagina 22 del bando in questione per Matera
in cui è scritto quanto segue:
L’Amministrazione si riserva il diritto inappellabile di sospendere in tutto o in parte il servizio e quindi di risolvere immediatamente il contratto. In tal caso sarà dovuto alla Società aggiudicataria il compenso per le attività già svolte, ove non ancora corrisposto, ed un importo pari al 10% della differenza tra il 50% dell’importo contrattuale e il compenso per le attività svolte.
Riteniamo a tal proposito che perdere 73 mila Euro sia più vantaggioso che perdere la credibilità e la dignità del lavoro fatto da coloro che hanno promosso e creato valore per la Città di Matera negli ultimi decenni.

4. Di utilizzare le somme rimanenti (circa 1 milione di euro) per un nuovo bando
anche dividendo e spalmando l’importo su differenti azioni e progetti che possano veramente dare un contributo alla crescita e allo sviluppo della Città.
Progetti mirati a cancellare definitivamente la pesante eredità degli anni 50, rappresentando Matera al rango che le compete ovvero PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITA’ da tramandare alle generazioni future come ci attesta l’UNESCO fin dal 9 dicembre del 1993.

In attesa di un Vostro cortese riscontro, Vi formuliamo i nostri più cordiali saluti

Matera, 7 agosto 2007

Pasquale Perrone
Associazione SASSIKULT - Matera
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