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Casalnuovo nel degrado invecchia |
Del Comitato Abitanti e operatori Casalnuovo
A Matera c’è un rione che non viene menzionato nell’ultimo rapporto del piano triennale dei lavori pubblici, dove è prevista la consistente spesa di 200 milioni di euro. Il rione pur rientrando in un’area strategica non è mai stato interessato da interventi significativi di riqualificazione mentre le continue infiltrazioni di acque sorgive rendono urgente un monitoraggio della zona, dopo anche la caduta del muraglione dovuto allo scoppio di una importante condotta idrica avvenuta tempo fa.
Il rione è Casalnuovo, che in questi mesi ha visto ulteriormente aggravare la sua già precaria condizione, con la chiusura del parcheggio affidato ad una cooperativa sociale. Da oltre due mesi, un comitato costituito da abitanti e operatori commerciali artigiani ha inoltrato una lettera a tutti i gruppi consiliari, a tutti gli assessori, e una richiesta di incontro al primo cittadino.
La lettera non ha sortito nessun effetto, mentre nel quartiere i disagi sono aumentati. Infatti nelle giornate del 25 aprile e del 1 maggio, con la chiusura della circolazione nei sassi, il traffico si è riversato su questa arteria, già normalmente congestionata. Intanto da voci autorevoli si apprende che il parcheggio esistente potrebbe essere messo in vendita, scaricando così sui privati i costi e le problematiche connesse.
Il comitato richiama l’attenzione dell’ente pubblico comunale perché non lasci nell’abbandono un territorio da valorizzare e dove alcune opportunità (vedi costruzione parcheggio s. rocco fermo da 14 anni) possono dare risposta alla crescente crisi dei parcheggi che interessa tutto il centro storico)
Se nei prossimi giorni non ci sarà una risposta, il comitato deciderà di intraprendere azioni più incisive
Matera 17.05.2008
Per il Comitato Casalnuovo PASQUALE DI PEDE NICOLA SANTERAMO IGNAZIO OLIVERI FRANCO SANTERAMO |
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Il contenuto della lettera del Comitato al Sindaco del 14.03.2008 |
Ormai è noto da diverso tempo, al rione Casalnuovo si sta assistendo ad un degrado continuo. A poco serve la sua appartenenza nell’area di tutela dei sassi. A nulla sono valse le segnalazioni che i cittadini hanno a più riprese fatto.
Neanche il pauroso scoppio di una importante condotta idrica, e il sequestro da parte della forestale, dell’area a ridosso della chiesa di s. Rocco (utilizzata come discarica pubblica), hanno portato gli amministratori a intensificare il loro impegno Oggi non servono interventi tampone. Casalnuovo ha bisogno di un serio progetto di riqualificazione. I cittadini chiedono urgentemente:
1) la riapertura del parcheggio chiuso e la realizzazione del nuovo (dove esisterebbero ancora i finanziamenti fermi dal 1994)
2) un adeguato piano del traffico e delle soste dei mezzi con la salvaguardia delle esigenze dei residenti e degli operatori turistici commerciali-artigianali
3) monitoraggio e canalizzazione delle acque sorgive presenti lungo la perimetrazione
4) completamento dei collegamenti fognari e della illuminazione pubblica, compreso i due vicoli
5) miglioramento dei servizi: in primo luogo marciapiedi, scalinate, muri di recinzione, raccordo con via lucana
6) inclusione di Casalnuovo nei programmi di interventi e finanziamenti previsti per i rioni sassi.
I cittadini inviteranno, nei giorni prossimi, gli amministratori ad un confronto pubblico, per capire se esiste una reale volontà ad avviare a soluzione le problematiche esposte. |
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14.03.2008 - Comitato Casalnuovo - Casalnuovo nel degrado invecchia |
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