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MATERA
13/12/2007  Lascia un commento
Sostegno al Teatro dei Sassi
Si moltiplicano le adesioni e gli appelli affinchè la Giunta Comunale revochi l’ordinanza di sgombero del Teatro dei Sassi dalla sede nel Sasso Barisano. L’Associazione Sassi Kult esprime tutta la propria solidarietà e sostiene le ragioni del Teatro dei Sassi
03.12.2007 - Comunicato Stampa del Teatro dei Sassi
Il Teatro dei Sassi comunica che in data 28/11/2007 ha ricevuto dal Comune di Matera un ordinanza di sgombero coatto della propria sede sita in Piazzetta Garibaldi nel Sasso Barisano.
L’ordinanza, a firma del dirigente Pezzi, ordina "di sgomberare con urgenza, entro quindici giorni dalla notifica della presente ordinanza, da persone o cose l’asilo sito nel Rione Sassi, alla Piazzetta Garibaldi n. 1, mediante la consegna delle chiavi presso l’Ufficio Sassi, nelle ore di apertura al pubblico". Si legge inoltre: "si avverte che allo scadere del quindicesimo giorno, in caso di accertata inottemperanza, si procederà con sgombero coatto d’ufficio, in data 8 gennaio a partire dalle ore 10.00".

Il Teatro dei Sassi è sbalordito dall’assurdità di tale ordinanza e sconcertato dai metodi davvero indegni e irrispettosi che questa amministrazione mette in atto, a fronte della disponibilità tanto declamata dagli assessori Acito e Plati di trovare una sede alternativa idonea alla nostra associazione. Ricordiamo che la proposta alternativa avanzata dal Comune era quella del Teatro del Borgo La Martella, impraticabile per lo stato di degrado e di abbandono nel quale versa da decenni e che necessita di cospicui investimenti da parte dell’amministrazione, che al momento non sembrano affatto disponibili, tantomeno in quindici giorni!

Ci domandiamo quale motivazione reale possa giustificare tanta urgenza, visto che la Regione Basilicata ancora non si è espressa sulla richiesta di finanziamento per la creazione di un asilo nido, e anche perché non esiste alcun tipo di morosità da parte dell’associazione avendo il Comune incassato tutti i fitti regolarmente versati dal Teatro dei Sassi nel rispetto del Regolamento vigente per le associazioni. È la prima volta che il Comune interviene in modo così deciso nei confronti di un’associazione culturale.

L’ordinanza avviene nel pieno delle attività dell’Associazione e questo arreca grave danno al Teatro dei Sassi, ai soci e a tutti coloro che fruiscono in questo momento delle attività. Il Teatro dei Sassi, unica realtà teatrale materana riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, inserita nell’art. 16 della Legge regionale 22/88 come organismo culturale di importanza nazionale, viene di fatto condannata a chiudere i battenti. La scelta dell’amministrazione comunale decreta di fatto la fine di una realtà culturale consolidata e riconosciuta dai massimi organismi istituzionali nazionali e regionali e che da quindici anni costituisce un punto di riferimento per il progetto culturale di questa città e per il Teatro Contemporaneo del nostro Paese.
Il Teatro dei Sassi è stata la prima associazione culturale ad aver voluto fortemente la propria sede nei Rioni Sassi, sin da quegli anni bui (parliamo del ’93) in cui nei Sassi non voleva scendere nessuno, dove gli attentati della malavita locale scoraggiavano la rivitalizzazione.

Il Teatro dei Sassi impugnerà anche questa ordinanza di sgombero, dopo avere già impugnato al T.A.R la delibera comunale avente in oggetto la partecipazione del Comune al bando per la creazione di un asilo nido, che l’amministrazione ha pensato bene e senza scrupoli né concertazioni di alcun genere, di immaginare proprio nella sede del Teatro dei Sassi all’insaputa della stessa. E invita la città, i canali di informazione, gli organismi culturali e politici a protestare con forza e con ogni mezzo nei confronti dell’amministrazione che in questa vicenda non rispetta i diritti dei cittadini e minaccia l’uso della forza per togliere lo spazio ad una associazione culturale "per il bene della comunità". A questa amministrazione bastano quindici giorni per mandare a monte quindici anni di attività sul territorio. Quindici anni in quindici giorni.
16.10.2007 - Lettera del Teatro dei Sassi
Il Teatro dei Sassi, dopo aver appreso nel mese di luglio dai giornali la decisione dell’amministrazione comunale di volerla sfrattare dalla propria sede nel Sasso Barisano per lasciare spazio ad un asilo nido, apprende oggi sempre e solo dai giornali della nuova decisione dell’assessore Acito di "trasferire" il Teatro dei Sassi dalla propria sede "nel teatro del Borgo La Martella".

L’associazione ancora una volta prende atto che è la stampa lo strumento di comunicazione che questa amministrazione predilige per informare la città delle sue decisioni che non prevedono evidentemente alcun tipo di interlocuzione né di confronto.

Il Teatro dei Sassi non condivide nè la forma, nè la sostanza di queste decisioni, individuando, alla luce di quanto sta accadendo, una strategia dell’amministrazione improntata sul principio del "distruggere per creare".

Non ci sembra un buon esempio di politica culturale e di rivitalizzazione dei sassi creare un asilo nido sulle ceneri del Teatro dei Sassi, che svolge da quindici anni la sua attività ed è riconosciuta a livello istituzionale nazionale e regionale: "Distruggere per creare", visto che al Teatro dei Sassi non risulta l’esistenza di un teatro nel borgo La Martella, a meno che l’assessore Acito non faccia riferimento ad una struttura in totale degrado, con il tetto sfondato, da almeno quindici anni utilizzato come deposito di generi diversi e che, nella zona uffici, è occupata da anni da famiglie che vi risiedono.

L’associazione ricorda alla cittadinanza che la sua sede è uno dei pochissimi spazi dove si produce cultura nella Città della Cultura. Questo in una strada a senso unico piena di bar, ristoranti, bed & breakfast, call center e alberghi, dalla quale il Teatro dei Sassi, dopo anni di lavoro e di battaglie, non può e non desidera andarsene.
 
 
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