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RETE SOCIALE
15/02/2008  Lascia un commento
M’illlumino di meno
Ieri 15 gennaio 2008 in occasione della Giornata Internazionale del Risparmio Energetico a cui hanno aderito numerose città d’Italia e cittadini ed organizzazioni di tutto il mondo si è svolta l’iniziativa "M’illumino di meno" promossa dalla redazione del Programma Caterpillar di Rai Radio 2.

Il comunicato stampa degli organizzatori riporta:

E’ la più importante campagna di sensibilizzazione e comunicazione dedicata al Risparmio Energetico su scala internazionale. Il 16 febbraio 2005, giorno dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, Caterpillar ha indetto la Prima Giornata Nazionale del Risparmio Energetico, riproponendola da allora ogni anno con successo sempre crescente. La filosofia alla base della Giornata è quella di convincere quante più persone possibili a dedicarsi al risparmio, il più grande giacimento energetico disponibile subito e a costo zero. Tra coloro che hanno aderito in Italia si segnala:

Nelle passate edizioni Il Presidente della Repubblica Italiana e i Presidenti di Senato e Camera hanno spento rispettivamente le facciate del Quirinale, di Palazzo Madama e di Montecitorio.

Alcuni esempi tra quello che i comuni hanno spento aderendo all’iniziativa nel 2008:
Roma il Colosseo, il Pantheon
Milano il Duomo, Palazzo Marino e Piazza della Scala
Torino la Mole Antonelliana e Piazza Castello;
Verona l’Arena
Firenze Torre di Palazzo Vecchio, piazzale Michelangelo, illuminazione cittadina
Venezia Piazza San Marco di Piazza Ferretto a Mestre
Napoli il Maschio Angioino
Siena Piazza del Campo
Bari Piazza della Libertà
Potenza Centro Storico
Palermo Teatro Massimo

Chi ha aderito nel 2008

Il Comune di Matera è assente, non ha partecipato all’iniziativa.
L’unica iniziativa che riguarda l’ambiente registrata in settimana è la nomina del Sindaco del nuovo assessore all’Ambiente Michele Casino.

Matera com’è noto nella dichiarazione dell’UNESCO risulta un "paesaggio culturale" dove eccezionale è stato il rapporto tra l’uomo e le risorse naturali del territorio.
M’illumino di meno - Il Comunicato Stampa degli Organizzatori M’illumino di meno - Il Comunicato Stampa degli Organizzatori
Matera è sempre in controtendenza

In occasione di questo importante avvenimento vogliamo ricordare come Matera in totale controtendenza con quello che avviene in tutto il mondo, ha in corso i lavori di realizzazione di un Visitor’s Center da insediare negli Ipogei di Piazza Vittorio Veneto dove sono previsti 800.000 Euro di impianti e condizionatori termici e 230.000 Euro di impianti elettrici. Gli impianti come da progetto potranno assorbire una potenza di 250 chilowatt/ora. Progetto e direzione lavori Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggio della Basilicata sede di servizio di Matera.

Ricordiamo che un appartamento di medie dimensioni assorbe da 3 a 5 Kw/h in un giorno.

Ricordiamo anche che il tutto viene realizzato senza un piano di gestione del cosidetto Visitor’s Center.
Chi dovesse eventualmente gestire questi luoghi, per evitare di pagare spese che non verranno mai coperte con i biglietti d’ingresso, potrebbe scegliere di non accendere mai i condizionatori della soprintendenza e far visitare gli ipogei illuminati con torce o lampade ad olio creando un effetto sicuramente più affascinante per i visitatori.
Progetto impianti Visitor Center - Soprintendenza BAP Basilicata Progetto impianti Visitor Center - Soprintendenza BAP Basilicata
L’energia interna del Palombaro - Il lato nascosto della conoscenza
Come indicato nella relazione del progetto per il cosidetto Visitor’s Cente il Palombaro Lungo negli Ipogei di Piazza Vittorio Veneto è in grado di contenere 5.000 metri cubi di acqua.
(Pagg. 6 e 7 della relazione sul progetto della Soprintendenza)
Il Progetto Visitor Center - Relazione Soprintendenza BAP Basilicata Il Progetto Visitor Center - Relazione Soprintendenza BAP Basilicata
Vediamo quindi quali elementari considerazioni non sono state fatte dai progettisti.

La temperatura di questo luogo dovrebbe essere costante e di circa 13 C°, comunque irrilevante ai fini del calcolo che segue.

Con un semplice esercizio di fisica delle scuole medie superiori si ricava che la capacità termica del Palombaro è pari a C palombaro = 5 miliardi di calorie/°C (grado centigrado)

(Il calore specifico dell’acqua a 15 °C è pari 1 caloria/grammi x °C, la densità dell’acqua è praticamente uguale a 1)

Per capire cosa significa trasformiamo le calorie in Joule e quindi in chilowattora e troviamo che
C palombaro = 5.817,85 chilowattora/°C (cinquemilaottocentodiciassette) ovvero una capacità enorme e quindi un’energia interna enorme. La capacità termica corrisponde all’energia interna di un corpo a una data temperatura.

Spieghiamolo in termini di utilizzo dei componenti domestici della nostra vita quotidiana.
Consideriamo che 1 lampadina da 100 Watt consuma 0,1 chilowatt ogni ora

Questo vuol dire che che il Palombaro raffreddandosi di 1 °C grado in un’ora attraverso uno "scambiatore di calore ideale" teoricamente potrebbe mantenere accese circa 60.000 lampadine da 100 Watt (per l’esattezza 58.178 più una da 50 Watt).

Ma questo è solo un processo ideale, non esistono macchine termodinamiche perfette o ideali. Se qualcuno (ENEA, CNR solo per rimanere in Italia) si volesse divertire a produrre un processo termico reale con un’efficienza dell’1%, le lampadine da 100 W illuminate dall’energia interna del Palombaro sarebbero soltanto 600 (per l’esattezza 581 più una da 60 Watt).
Un’altra soluzione di uso comune
Data l’enorme capacità termica del Palombaro Lungo attraverso l’utilizzo di una pompa di calore (macchine termiche oramai di uso comune) esso funzionerebbe come un amplificatore di potenza. 
Una pompa di calore acqua/acqua ha il guadagno più alto tra i dispositivi di questo tipo pari ad un fattore 4. Significa che per ogni chilowatt immesso nella pompa collegata al Palombaro ne verrebbero prodotti 4 in virtù dell’enorme capacità termica del sistema.

Pensate che una pompa di calore costi 800.000 Euro?
 
 
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S. Agostino
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