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Matera per la Giornata Mondiale della Terra |
Domenica 22 Aprile - Piazza Vittorio Veneto ore 11.00 Scriviamo NO a
tutti gli scempi ambientali e del patrimonio di Matera Per un
giorno, almeno un giorno, senza distinguo, Matera faccia sentire la propria voce
nella Giornata Mondiale della Terra,
facciamolo per i nostri figli, affinchè non vedano il cesso negli ipogei di
Piazza Vittorio Veneto, ma vedano e comprendano le meraviglie della loro
città. Chiediamo al Sindaco e all’amministrazione Comunale
di farsi consegnare invece degli 800.000 euro di condizionatori termici e dei
220.000 euro di impianti elettrici inutilmente previsti negli ipogei
l’analogo valore in pannelli fotovoltaici per le
scuole.
Chiediamo che in questa città tutti possano leggere la
storia semplicemente ammirando quello che i materani nei secoli hanno
realizzato che testimonia una civiltà superiore per la maestria e la capacità di
vivere in totale armonia con il territorio e con
l’ambiente.
Scriviamolo con noi stessi in Piazza Vittorio Veneto
disponendoci in modo da formare un NO. Lo fotograferemo dall’alto di
Palazzo dell’Annunziata e invieremo questa immagine in tutto il mondo. >>
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La perdita dell’identità culturale |
Il parcheggio interrato previsto nel Complesso Monumentale di S. Agostino a Matera non si farà. Intanto il complesso risulta essere l’unico bene immobile sottoposto a tutela da parte del Ministero dei Beni Culturali dopo 21 anni dall’entrata in vigore della legge 771/86 nell’area dei Sassi di Matera un patrimonio che nel 1993 è iscritto nella lista dell’UNESCO. La legge, tutt’ora in vigore, prevedeva che entro 90 giorni dal 24/11/1986 il Ministero dei Beni Culturali predisponesse la lista degli immobili e delle aree dei Sassi da sottoporre a tutela. Oggi per questo vuoto amministrativo durato due decenni Matera è sottoposta alla più grave minaccia nella sua storia millennaria. Dopo diecimila anni per la prima volta la nostra generazione non riuscirà a trasferire alla prossima una rilevante parte del patrimonio che ci è stato lasciato oggetto dei più arbitrari interventi pubblici e privati.
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