Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali On. Francesco
Rutelli Via del Collegio Romano, 27 00186 Roma
Matera,
31 ottobre 2006
Oggetto: La
soluzione che offriamo ad un grave errore del Ministero per
i Beni e le Attività Culturali
Gentile
Ministro, onde evitare inutili divagazioni, Le premetto che la presente
lettera è strumentalizzata unicamente da: 1. la coscienza di essere
cittadini Italiani e avere i conseguenti diritti e doveri, 2. la
consapevolezza di aver contribuito a non far mancare nulla al personale
impiegato presso il Ministero dei Beni Culturali, né una sola lira in passato,
né un solo centesimo ora, 3. la volontà di salvaguardare la credibilità e
l’autorevolezza dovuta verso il Ministero per i Beni e le Attività
Culturali di cui Lei è il massimo rappresentante. |
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Passiamo ai fatti. Il 18 ottobre 2006 abbiamo inviato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano una lettera che illustra la vicenda in corso nei Sassi di Matera, dove, nell’area del Convento di S. Agostino attuale sede di uffici della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Basilicata, la stessa Soprintendenza sta realizzando i lavori per la costruzione di un parcheggio privato interrato, a 2 piani e per 50 posti auto, nell’ambito di un progetto di valorizzazione turistica delle risorse storico-culturali. Per questa iniziativa abbiamo ricevuto il sostegno e la completa adesione da parte numerosi cittadini di tutta Italia e della nostra città, e l’interesse dell’opinione pubblica nazionale e locale.
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Venerdì 27 ottobre 2006 è venuto a Matera un Ispettore del Suo
Ministero, per verificare i fatti inerenti i lavori in causa, a fronte di
precedenti segnalazioni e ripetute richieste di ascolto da parte di associazioni
e movimenti cittadini. Tale ispezione era stata annunciata dal Vs. Dirigente
Giovanni Proietti il 17 ottobre 2006 nel corso di una trasmissione radiofonica
sul tema in onda su Rai Radio 1.
Sabato 28 ottobre 2006 Lei
ha partecipato, come abbiamo appreso dal TG3 alle ore 19, alla conferenza di
Servizio promossa dalla Regione Toscana e da tutti gli Enti Pubblici e le
Associazioni interessate, per la vicenda della costruzione di appartamenti nella
Val D’Orcia che deturpano un territorio inserito nella Lista dell’UNESCO,
dichiarando il Suo impegno e quello del Suo Ministero affinchè la vicenda abbia
una positiva e idonea soluzione.
Noi non abbiamo avuto finora la stessa
fortuna della Toscana, infatti da parte delle istituzioni locali e in primis
dall’Amministrazione Comunale di Matera, a fronte di questa iniziativa pur
ampiamente diffusa e appresa, non è stata pronunciata una sola parola in merito,
con il risultato di farci apparire una servile periferia dello Stato. Ma non è
così, noi non ci sentiamo e non meritiamo questo.
Per questo motivo la
presente lettera ha come finalità quella di offrire a Lei, e al Ministero che
rappresenta, una rapida e costruttiva soluzione alla vicenda che riguarda
Matera. Le illustriamo quindi i fatti chiave e documentati
sulla vicenda, necessari all’argomentazione della soluzione stessa. |
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Il 29 giugno 1995 al Protocollo Generale del Comune di Matera N. 3-07631 viene registrato il parere della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Potenza (9763 25/06/1995) a firma del Soprintendente Reggente Ing. Attilio Maurano, relativo ad un precedente progetto del Comune di Matera finalizzato alla costruzione di un parcheggio pubblico per 250 posti auto nell’area antistante il Complesso Ex Convento di S. Agostino.
Il contenuto integrale del suindicato parere è: "- Constatato che le operazioni di scavo hanno portato alla luce sia ambienti ipogei, che costituiscono il prolungamento di quelli esistenti al di sotto del fabbricato dell’ex complesso Conventuale di S. Agostino, con testimonianze dell’uso degli stessi, nelle iscrizioni di nominativi e datazioni risalenti al 1889, sia un area lastricata risalente all’originario sistema di percorrenza urbana del sito, delimitata da strutture murarie; - considerato che tali elementi costituiscono testimonianze architettoniche e storiche, rappresentanti momenti significativi dell’evoluzione del sito, non solo sotto l’aspetto urbano ma anche dal punto di vista sociale in quanto attestazioni dell’utilizzo degli ambienti, ma soprattutto dello stato d’animo di chi ha vissuto in tali ambienti, questa Soprintendenza ritiene che l’intervento così come proprosto non possa essere realizzato. Si fa presente che potranno essere prese in considerazione soluzioni che salvaguardino gli elementi di cui sopra".
Il progetto del Comune viene definitivamente bocciato con una ulteriore comunicazione della Stessa Soprintendenza nel 1996 |
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1995 - Parere Negativo Soprintendenza Matera sul parcheggio |
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Il 21 marzo 1996 al Protocollo Generale di Comune di Matera N. 3-04175 viene registrata una ulteriore nota della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Potenza (N. 4687 del 18 marzo 1996), sempre a firma del Soprintendente Reggente, Ing. Attilio Maurano, che in merito alla realizzazione del progetto integrato di parcheggio per i Sassi del Comune di Matera scrive:
"Con riferimento alla nota 3.03005 del 28/2/1996 di pari oggetto, si precisa che, ai sensi degli artt. 822, 823, e 826 comma 2, i beni del Demanio Pubblico riconosciuti di interesse storico-artistico qual’è il Complesso di S. Agostino con le relative pertinenze, sono inalienabili e fanno parte del patrimonio indisponibile dello Stato e, per quanto tali, non possono essere sottratti alla loro destinazione, soprattutto in ragione della destinazione e sede di Uffici pubblici. In ogni caso, considerato che il parcheggio in questione non potrà svilupparsi nell’area interessata dall’esproprio, per le strutture rinvenute durante i lavori come da nota di questa Soprintendenza n. 9763 del 27/6/95 si ritiene inutile, soprattutto sotto il profilo economico attuare quanto esposto in oggetto." |
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1996 - Lettera della Soprintendenza al Comune |
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Il 13 febbraio 2001, viene siglato un Accordo di
Programma Quadro tra la Regione Basilicata e il Ministero per i Beni e le
Attività Culturali che contiene il finanziamento all’intervento di
valorizzazione turistica delle risorse storico-culturali per il Complesso Ex
Convento di S. Agostino nei Sassi di Matera. A questo accordo viene aggiunto nel
2004 la descrizione dell’intervento inerente il Monumento. Non vi è una sola
parola che parli di parcheggio. |
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2001 - 1. Accordo di Programma MiBAC Regione Basilicata |
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2001 - 2. Accordo di Programma - Linee Programmatiche |
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2004 - 3. Addendum Accordo di Programma |
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2004 - 4. Addendum Accordo di Programma - Relazione Tecnica |
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L’ 8 aprile del 2004 al Protocollo Generale del Comune di
Matera N. 18563 viene registrata copia della Relazione Generale per il progetto
esecutivo "Recupero locali ipogei e realizzazione
parcheggio" realizzato dalla Soprintendenza per i Beni
Architettonici e per il Paesaggio della Basilicata, a firma del Soprintendente
B.A.P. Arch. Antonio Giovannucci, nell’ambito dell’Accordo di Programma del
Ministero per i Beni Culturali e la regione Basilicata siglato nel
2001.
La Relazione che alleghiamo alla presente è di 14 pagine.
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2004 - Progetto Soprintendenza BAP Basilicata - Relazione Generale |
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Le
prime 4 pagine descrivono tutta la storia del Monumento, a partire dall’antica
cripta ipogea di S. Guglielmo risalente al XII secolo, intorno alla quale viene
costruita la Chiesa di S. Agostino e il complesso conventuale adiacente che
riporta datazione incisa 1658. Le altre 10 pagine descrivono l’intervento di
"Recupero locali ipogei e realizzazione parcheggio" in
cui si descrive analiticamente la realizzazione di un autorimessa interrata su
due livelli. Al recupero degli ipogei e alla valorizzazione storico
turistica sono riservate poche righe dove si dice che nell’autorimessa verrà
realizzato l’accesso agli ipogei e che al di sopra dell’autorimessa verranno
realizzati giardini pensili e spazi di sosta per le persone e in numero limitato
anche per le auto.
Gran parte dell’area oggetto del parere prima
illustrato del 25 giugno 1995 è già stata distrutta dalle ruspe durante i lavori
in corso come visibile dalle planimetrie storiche e dalle fotografie che
alleghiamo.
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Tutto qui il lavoro dei responsabili per il Ministero per i Beni Culturali in Basilicata? Dopo oltre 800 anni di storia e di vissuto del Monumento di S. Agostino nei Sassi di Matera, il Ministero si adopera per valorizzarlo con la costruzione di un’autorimessa interrata di 50 posti auto al servizio dei dipendenti della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Basilicata? Spendiamo 845.595,24 Euro dei soldi versati dai contribuenti italiani per questo?
Con un decimo di questa cifra la stessa Soprintendenza B.A.P. poteva e doveva semplicemente risistemare i giardini del Convento, presenti in tutte le planimetrie storiche del sito e indicati nella propria relazione, risanare in modo conservativo i sistemi di percorrenza in quell’area e l’accesso agli ipogei già esistenti nei giardini stessi e che ora sono stati in gran parte distrutti, e infine rendere fruibile al visitatore o al turista la dignità e il valore degli 800 anni di storia del Monumento.
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Come lo vogliamo chiamare tutto questo Onorevole Rutelli? Rispetto del denaro pubblico? Esempio di rispetto dei ruoli della Pubblica Amministrazione, dato che, il controllore, ovvero la Soprintendenza B.A.P., controlla se stesso con l’ampia discrezionalità che gli viene riservata? Rispetto dei cittadini visto che per i lavori in corso non è stato richiesto nessun parere o organizzata alcuna discussione e confronto in merito? Rispetto degli Enti interessati visto che il parcheggio è a tutti gli effetti una nuova costruzione insistente sul territorio del Comune di Matera? Rispetto della Costituzione Italiana che all’Art. 9 recita "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione." e all’Art. 98 recita "I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione"? Rispetto delle leggi di questa Repubblica in materia di Beni Culturali?
Per noi questa cosa è semplicemente grottesca. Per noi sarebbe ora che questa Repubblica si dotasse di una legge sulla chiarezza.
Facciamo due conti Onorevole Rutelli, a chi interessa o conviene realizzare tutto questo? - certamente non alla storia, al presente e al futuro di Matera; - certamente non alle guide turistiche che dovranno descrivere un monumento con 800 anni di storia e concludere che davanti a loro vi è un’autorimessa realizzata e a servizio della Soprintendenza locale, - certamente non ai contribuenti e ai cittadini italiani, - certamente non al rispetto e all’osservanza dovuti alle leggi di questo Stato, - certamente non alla credibilità e all’autorevolezza che dovremmo riconoscere al Ministero per i Beni e le Attività Culturali. |
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Consideri soprattutto che con la realizzazione dell’autorimessa la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Basilicata crea un precedente che darà adito a tutti di richiedere analoghe costruzioni e privilegi. Agli abitanti dei Sassi di Matera potrà essere negata la costruzione di un parcheggio privato negli locali ipogei che quasi tutti hanno annessi alla propria abitazione? Agli altri pubblici uffici potrà essere negata la costruzione di un adeguato parcheggio per le auto dei propri dipendenti nelle sedi presenti all’interno dei centri storici di tutte le città Italiane?
Questo pericolo che corriamo per il quale chiunque potrà modificare irreversibilmente i connotati millenari storici e architettonici dei beni costituenti il nostro patrimonio non è da venire, ma è già in corso.
Mentre eravamo impegnati a documentare fotograficamente i lavori per la costruzione del parcheggio per la Soprintendenza B.A.P., alzando gli obiettivi siamo riusciti a vedere delle magnifiche nuove costruzioni a ridosso della Cattedrale di Matera. Si tratta di una grande superfetazione con archi e di un ascensore di 4 o 5 piani, inesistenti fino ad ora, all’interno del complesso di Palazzo Venusio, forse il più bello e importante tra i palazzi nobiliari presenti nei Sassi di Matera. Ovviamente queste nuove recenti e magnifiche costruzioni sono assolutamente vietate e sono uno spettacolare esempio del pericolo che corriamo.
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Lei, venuto qui a Matera il 15 ottobre 2006, oltre ad essere passato davanti al Monumento di S. Agostino, non ha potuto vedere questo ulteriore scempio realizzato a pochi metri dal Museo che ha inaugurato. Ma per questo Lei ha una giustificazione. Questo ulteriore scempio non lo può vedere nessuno, le costruzioni si vedono infatti a occhio nudo soltanto dal Complesso di S. Agostino sede della Soprintendenza locale, e se proprio ci si dedica bisogna recarsi dall’altra parte del torrente Gravina in località Madonna delle Vergini ed essere muniti di teleobiettivi. Probabilmente la Soprintendenza B.A.P. è troppo impeganta a curare gli scavi nel sottosuolo del Convento di S. Agostino, dove ha sede, dedicati alla propria autorimessa. A Lei chiediamo: per caso questa ulteriore e incredibile umilizazione per i Sassi di Matera ha ricevuto parere favorevole dalla Soprintendenza B.A.P.? E’ per caso questo il futuro di questa città e quello dei Beni Culturali Italiani e di quelli inseriti nella lista dell’UNESCO? All’Amministrazione Comunale di Matera e al silenzio che avvolge anche tutto questo riserveremo una analoga e circostanziata richiesta nei prossimi giorni. |
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LA SOLUZIONE CHE VI OFFRIAMO
Vi chiediamo di: 1. Bloccare immediatamente i lavori in atto presso il Complesso dell’Ex Convento di S. Agostino nei Sassi di Matera. 2. Modificare il progetto relativo agli stessi lavori prevedendo soltanto la riqualificazione dell’area antistante il Convento con i giardini così come dalle planimetrie storiche che alleghiamo alla presente e con la ricostruzione del sistema di percorrenza e di accesso agli ipogei distrutto dalle ruspe in questi giorni. Per tale modifica progettuale sarà necessario coinvolgere tutte le amministrazioni interessate e i rappresentanti delle organizzazioni che realmente si occupano della tutela e valorizzazione dei Sassi nonché i rappresentati degli abitanti degli storici Rioni di Matera. 3. Impiegare le eventuali somme rimanenti, attraverso l’ampia discrezionalità riservata ai lavori realizzati dal Ministero per i Beni Culturali, per la riqualificazione dei giardini sottostanti il Complesso di S. Agostino che costituiscono continuazione dello complesso stesso. In tal modo non vi sarà alcun conflitto con l’impresa che esegue i lavori in corso. 4. Destinare la sede attuale della Soprintendenza B.A.P. presente nel Convento di S. Agostino a contenitore culturale aperto al pubblico per la promozione e lo sviluppo che merita la città di Matera e tutto quello che essa rappresenta quale patrimonio storico culturale nazionale e dell’umanità, liberando quindi il monumento dagli attuali uffici della Soprintendenza stessa.
Per la gravità ed il rischio di irreversibile modificazione a cui è sottoposto a causa dei lavori in corso il Monumento Ex Complesso Conventuale di S. Agostino nei Sassi di Matera chiediamo che la risposta a quanto proposto da parte Sua e del Ministero che Lei rappresenta ci pervenga entro e non oltre lunedì 6 novembre 2006. |
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In merito al trasferimento della sede della Soprintendenza B.A.P. essa è immediatamente praticabile ed opportuna non solo per tutto quello che finora è stato illustrato, ma soprattutto per il fatto che il Ministero per i Beni Culturali ha in possesso e totale disponibilità un immenso edificio già operativo nell’Area Industriale di Matera. La cosa è quindi perfettamente in linea con le attuali direttive sugli accorpamenti delle sedi dei pubblici uffici e la riduzione dei relativi costi di gestione. Tale opportunità sarà particolarmente gradita alla Soprintendenza B.A.P. per gli sforzi che ha profuso nella realizzazione della propria autorimessa, poichè l’edificio indicato è dotato di ampi parcheggi e spazi per la costruzione di qualsiasi tipo di ulteriore strumento a servizio delle auto dei dipendenti. L’area inoltre non è molestata dalla presenza di alcun tipo di cipresso o essenza vegetale, come nel caso del convento di S. Agostino fino al maggio 2005, e quindi, non bisognerà destinare fondi pubblici per l’abbattimento di alcunchè.
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Nel caso in cui Lei e il Ministero per i Beni Culturali e le Attività Culturali accogliate con favore la proposta che abbiamo offerto, siamo disposti a considerare tutta la vicenda semplicemente come un errore, e a sederci attorno ad un tavolo comune per attuare i contenuti che abbiamo presentato.
Non siamo interessati a nuove nomine o al cambio di incarico per nessuno dei responsabili citati, non siamo minimamente interessati a questo.
Chiediamo invece che vengano lasciati in pace, la nostra storia, quella dei nostri padri, il nostro presente e il futuro dei nostri figli.
Chiediamo soprattutto che Voi stessi lasciate in pace la Vostra credibilità, le Vostre competenze e la Vostra professionalità al servizio e nell’interesse dei cittadini Italiani.
Considereremo particolarmente grave da parte Sua e del Ministero il fatto che possano proseguire i lavori che stanno irrimediabilmente compromettendo e modificando le peculiarità storiche, architettoniche e paesagistiche del Monumento di S. Agostino nei Sassi di Matera come illustrato in questa lettera, perchè significherebbe oltraggiare quella dignità e quei valori presenti nella Costituzione e nelle leggi attuative Italiane che continuiamo a conservare e rispettare, e per questo noi non faremo un solo passo indietro.
Accolga questa proposta Onorevole Rutelli, come uomo politico, come Ministro dei Beni Culturali, come Vice Presidente del Consiglio dei Ministri. Ammettere un errore e provvedere nell’interesse dei cittadini è una virtù che Le riconosceremo sempre, gliene saremo sempre grati, farà onore a Lei e al Ministero.
Rimaniamo in attesa di un Suo riscontro. Grazie.
Michelangelo Camardo Associazione SASSI KULT - Matera michelangelo.camardo@sassikult.it |
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Allegati - Planimetrie storiche S. Agostino |
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1875 - Planimetria S. Agostino - Matera |
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1902 - Planimetria S. Agostino - Matera |
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1911 - 1921 - Planimetria S. Agostino - Matera |
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