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RETE SOCIALE
01/03/2008  Lascia un commento
Come mettere le mani nelle tasche degli Italiani senza toccarle
Venerdì 29 febbraio 2008 Berlusconi ha presentato il programma del Popolo della Libertà articolato in 7 punti. La presentazione rivolta agli italiani inizia con un preambolo, il cosidetto gesto dell’ombrello, un marchio di fabbrica del personaggio che da padrone dell’informazione ora, per essere all’altezza dei tempi, entra volutamente anche nel mercato della disinformazione.
E’ tornato più in forma che mai >> Guarda il video
La nuova strategia di comunicazione
Bisogna guardarlo attentamente nei dettagli per capirne la sottile strategia. Niente più cravatte e doppio petto, solo giacca e camicia nera, non deve apparire uno che da 14 anni ritorna a fare le stesse cose, non deve dare l’idea dell’usato sicuro, nei comizi non sale più sul palco, sale sui tavolini. Niente politica molta più antipolitica perché è di moda. Bisogna superare l’appeal di Beppe Grillo per diventare il comico più amato dagli Italiani.

Berlusconi con l’antipolitica in crescita va in brodo di giuggiole, infatti non ha mai fatto politica. Berlusconi fa intrattenimento e subito dopo contratti, cose che per definizione qualcuno deve pagare.

Sette missioni per rilanciare l’Italia: 1) Rilanciare lo sviluppo, 2) Sostenere la famiglia, 3) Più sicurezza, più giustizia, 4) I servizi ai cittadini 5) Il Sud, 6) Il federalismo, 7) Un piano straordinario di finanza pubblica. Il tutto ovviamente con la predisposizione di un nuovo "contratto con gli italiani".

Nell’intrattenimento sul nuovo programma elettorale spiccano 2 passaggi. 
1. Ridare potere d’acquisto delle famiglie italiane flagellate dal continuo rincaro dei prezzi.
2. La "necessità" di tornare alle centrali nucleari
Per chi l’avesse perso, il discorso è in un nuovo canale questa volta aperto su internet al riparo dai soliti malpensanti sul conflitto d’interesse. Ma non ha resistito alla tentazione di chiamarla TV. Ne aveva bisogno: la TV delle libertà.

Per l’occasione elettorale è stato creato anche il Numero Verde delle Libertà 800 85 85 88.
Come mettere le mani nelle tasche degli Italiani senza toccarle
Questa invece è la vecchia cara strategia anticipata sotto forma di aiuto alle famiglie.
Sono stati pubblicati i dati della Banca d’Italia su come è distribuito il reddito e la richhezza in Italia nel 2008, diffusi dall’Espresso del 28 febbraio 2008.
Meno del 10% della popolazione possiede il 57% del patrimonio nazionale.
Le categorie sono l’elettorato di Berlusconi. Quello che non viene detto è in che modo questa parte dell’elettorato è riuscita a farlo.
19.12.2007 Banca d’Italia - La ricchezza delle famiglie italiane 1995 2005 19.12.2007 Banca d’Italia - La ricchezza delle famiglie italiane 1995 2005
21.02.2008 - Banca d’Italia - Economia Italiana in breve 21.02.2008 - Banca d’Italia - Economia Italiana in breve
Prodi ha aumentato le tasse, ma lo ha detto e lo ha scritto in una legge finanziaria.
Non ha mai governato 5 anni ma ha rimesso in piedi i conti pubblici 2 volte. Aveva annunciato una redistribuzione delle ricchezze prima che cadesse il governo per via di Mastella. Prodi e Ciampi hanno portato l’Euro in Italia ma non hanno mai avuto modo di governare questo passaggio cruciale.

E’ oltremodo noto invece il pensiero della coppia Berlusconi-Tremonti a proposito dell’Euro.
I due fantasisti infatti sin dall’inizio del governo 2001-2006, quelli durante i quali l’Italia intera si è impoverita, delle crescite zero, del debito fuori controllo, delle procedure dell’Unione Europea contro l’Italia, hanno sempre dato 2 ragioni ai milioni d’italiani che hanno raggiunto la soglia con la scritta: Benvenuto nel popolo della povertà.

Ragione n. 1 - La crisi economica internazionale dopo i fatti dell’11 settembre
Ragione n. 2 - L’avvento dell’Euro la nuova moneta che dal 1° gennaio 2002 ha preso il posto delle Lire.

Il duetto delle libertà infatti si trovò a governare l’Italia proprio in occasione di questi due avvenimenti e fino all’aprile del 2006. Il governo come sempre viene detto non può entrare nei meccanismi di mercato, anche di fronte a speculazioni annunciate. Però può sempre beneficiarne.

Nessun abitante del pianeta delle libertà ha mai detto che un governo "assistendo" inerme ad una speculazione ampiamente prevista e annunciata ha goduto di entrate fiscali e di un gettito dell’IVA provvidenziale. Si tratta di un’operazione banale.

Nei mercati e in ogni settore economico nel giro di pochi mesi, approfittando dell’ottimo non intervento del governo, cambiò semplicemente la dicitura dei prezzi e delle fatture da lire in euro. Proporzionalmente aumentò per lo Stato sia l’introito derivante dall’imposta di valore aggiunto (IVA) sia l’introito dell’imponibile da tassare su tutte le transazioni economiche. Sempre e comunque per quella parte degli Italiani che pagano le tasse e l’IVA.
L’unica cosa che invece non è mai cambiata sono i soldi a disposizione dei milioni di Italiani che pagano sempre il conto.

Risultato 1
Il governo Berlusconi versione 2001-2006 non mette le mani nelle tasche degli Italiani, le fa mettere a tutti coloro che sono nel libero mercato, tipicamente il proprio elettorato di riferimento, incassa e quindi dispone dei soldi per fronteggiare crisi internazionali e per "attuare" le faraoniche opere pubbliche che non sono mai state realizzate.
Con un fatto del genere puoi anche permetterti un aumento dell’evasione fiscale ammorbidito con condoni tombali di ogni genere anche perchè va a danno di un elettorato non di proprio riferimento ovvero di coloro che pagano tutti i conti a prescindere dalla oramai insostenibile condizione economica.

Risultato 2
Milioni di Italiani passano strutturalmente nella fascia della povertà o nella zona immediatamente a ridosso, costretti a pagare nel libero mercato, che a sua volta finanzia il governo delle libertà.

Per informazioni
Numero Verde delle Libertà 800 85 85 88
 
 
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