Premessa |
Il Complesso Monumentale di S. Agostino è ubicato all’ingresso nord dei Sassi di Matera. Il livello originario dei luoghi comprende un vasto sistema di ipogei che si estende al di sotto degli edifici e nei giardini che culmina con la Chiesa rupestre di S. Giuliano del XII secolo. Al di sopra delle strutture ipogee vi sono una Chiesa settecentesca (S. Agostino) e 2 grandi edifici che costituiscono l’ex convento. Questi ultimi dal 1982 sono stati concessi come sede della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Basilicata sede di servizio di Matera e della Soprintendenza ai Beni Artistici Storici ed Etnoantropologici a valenza regionale. Il complesso sin dalle sue origini comprende un area antistante con giardini terrazzati. |
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1988 - Vincolo Monumentale - Decreto Ministeriale 24.09.1998 Ministero dei Beni Culturali |
Il vincolo monumentale diretto del 1988 firmato dal Ministro Bono Parrino sul Complesso Ex Convento di S. Agostino comprendente le particelle 4 (Ex Convento), 5, E (Chiesa di S. Agostino), 16, 82 (Giardini) al di sotto di questi immobili si estende il sistemi degli ipogei comprendenti la Chiesa Rupestre di San Giuliano.
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1988 Vincolo del Ministero dei Beni Culturali per il complesso di S. Agostino |
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1992 - Appalto di un parcheggio del Comune di Matera |
L’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Ing. Francesco Saverio Acito, nonostante il vincolo monumentale diretto sul Complesso Monumentale di S. Agostino, appalta i lavori per la realizzazione di un sistema integrato e interrato di parcheggi proprio in quell’area. L’importo dell’appalto indicato nel cartello lavori ancora oggi esposto all’ingresso dei Sassi è di oltre 8 miliardi di Lire (8.534.213.622). La scelta di realizzare i parcheggi interrati nei Sassi di Matera previsti con il primo programma biennale di recupero in applicazione della Legge 771/86 si rivelerà nefasta per lo sviluppo successivo di questa vicenda e per tutte le politiche di recupero dei Sassi. Si tratta di una scelta incompatibile con la natura e il valore dei luoghi, oltre che vietata da tutte le disposizioni di legge nazionali ed internazionali che insistono su questi luoghi, che dal 1993 vengono dichiarati dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità in virtù della loro integrità ed autenticità.
In tutti gli altri luoghi di pari importanza nel mondo oggi la mobilità sviluppata come sistema di servizi appositamente dedicati e progettati per la fruizione compatibile dei luoghi ha contribuito oltre che alla salvaguardia degli stessi alla creazione di nuovi e qualificati posti di lavoro. |
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1995 - Il Parere con cui la Soprintendenza BAP Basilicata boccia il parcheggio del Comune |
I lavori appaltati dal Comune di Matera vengono fermati dal seguente atto della Soprintendenza per i Beni Culturali e per il Paesaggio della Basilicata del 27 giugno 1995 Prot. 9763 che riportiamo integralmente.
«Constatato che le operazioni di scavo hanno portato alla luce sia ambienti ipogei, che costituiscono il prolungamento di quelli esistenti al di sotto del fabbricato dell’ex complesso Conventuale di S. Agostino, con testimonianze dell’uso degli stessi, nelle iscrizioni di nominativi e datazioni risalenti al 1889, sia un area lastricata risalente all’originario sistema di percorrenza urbana del sito, delimitata da strutture murarie; - considerato che tali elementi costituiscono testimonianze architettoniche e storiche, rappresentanti momenti significativi dell’evoluzione del sito, non solo sotto l’aspetto urbano ma anche dal punto di vista sociale in quanto attestazioni dell’utilizzo degli ambienti, ma soprattutto dello stato d’animo di chi ha vissuto in tali ambienti, questa Soprintendenza ritiene che l’intervento così come proprosto non possa essere realizzato. Si fa presente che potranno essere prese in considerazione soluzioni che salvaguardino gli elementi di cui sopra.» Il Soprintendente Ing. Attilio Maurano |
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1995 - Parere Soprintendenza che blocca l’appalto del parcheggio del Comune a S. Agostino |
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1996 - La Soprintendenza BAP Basilicata respinge il tentativo di esproprio da parte del Comune di Matera |
Con questo atto del 21 marzo 1996 la Soprintendenza respinge il tentativo di esproprio del Complesso Monumentale di S. Agostino (sede della stessa Soprintendenza) da parte del Comune di Matera che, avendo appaltato i lavori sopra indicati, sarà costretto a pagare i danni all’impresa aggiudicataria per la mancata esecuzione sull’importo di oltre 8 miliardi di Lire.
«Con riferimento alla nota 3.03005 del 28/2/1996 di pari oggetto, si precisa che, ai sensi degli artt. 822, 823, e 826 comma 2, i beni del Demanio Pubblico riconosciuti di interesse storico-artistico qual’è il Complesso di S. Agostino con le relative pertinenze, sono inalienabili e fanno parte del patrimonio indisponibile dello Stato e, per quanto tali, non possono essere sottratti alla loro destinazione, soprattutto in ragione della destinazione e sede di Uffici pubblici. In ogni caso, considerato che il parcheggio in questione non potrà svilupparsi nell’area interessata dall’esproprio, per le strutture rinvenute durante i lavori come da nota di questa Soprintendenza n. 9763 del 27/6/95 si ritiene inutile, soprattutto sotto il profilo economico attuare quanto esposto in oggetto.» Il Soprintendente Reggente Attilio Maurano |
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1996 - Lettera della Soprintendenza al Comune sul tentativo di esproprio del Complesso di S. Agostino |
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2000 - Primo progetto di restauto e consolidamento della Soprintendenza BAP Basilicata |
Nella documentazione presentata dall Soprintendenza BAP Basilicata nell’ultima variante al progetto sul Complesso di S. Agostino (gennaio 2008) vengono presentate delle tavole inerenti un progetto dell’anno 2000 recante Consolidamento e Restauro dello stesso complesso per un importo di 100 milioni di Lire.
Le tavole comprendono il piano quotato dei luoghi e il rilievo del sistema degli ipogei.
Nell’incontro pubblico del 6 novembre 2006, a seguito dell’interruzione dei lavori di sbancamento per la realizzazione di un parcheggio della stessa Soprintendenza da parte del Ministero dei Beni Culturali, il Direttore Regionanale Arch. Antonio Giovannucci precisa che con quei fondi la Soprintendenza si dota anche di un proprio laboratorio fotografico. |
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2000 - Progetto Consolidamento e Restauro S. Agostino - Soprintendenza BAP Basilicata |
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2001 - Accordo di programma Stato-Regione Basilicata per i beni culturali |
Il 13 febbraio 2001 viene firmato un Accordo di Programma Quadro tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Ministro Giovanna Melandri) e la Regione Basilicata (Presidente Filippo Bubbico) che intende valorizzare numerosi monumenti e beni culturali di primaria importanza distribuiti in tutta la regione. Tra i beni oggetto dell’accordo viene inserito il Complesso Ex Convento di S. Agostino nei Sassi di Matera. (Pagg.1-28 dell’allegato)
All’accordo del 2001 segue il 18 giugno 2004 un ADDENDUM (Pagg.29-77 dell’allegato) ovvero un atto integrativo stipulato tra Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Regione Basilicata dove si stabiliscono gli importi e le descrizione degli interventi. La scheda di finanziamento relativa all’Ex Convento di S. Agostino indica come importo del finanziamento 250.000 Euro. (Pag. 46 dell’allegato)
La descrizione dell’intervento (Pag. 64 dell’allegato) che riportiamo integralmente è: Cod. interv. 04 Titolo dell’intervento: MATERA - Ex complesso conventuale di S.Agostino - restauro Gli obiettivi: L’intervento è finalizzato alla valorizzazione dell’intero complesso conventuale, da attuare anche attraverso la sistemazione dell’area antistante. Descrizione dell’intervento: L’intervento prevede il completamento delle opere di sistemazione dell’area antistante al complesso monumentale, con la copertura degli ipogei sottostanti, attualmente interessati dalla realizzazione di interventi compresi nell’Accordo di programma quadro MiBAC-Regione già sottoscritto. |
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2001 - Accordo di Programma MiBAC - Regione Basilicata - 2004 Addendum |
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2004 - Il Progetto del parcheggio della Soprintendenza BAP |
L’ 8 aprile del 2004 al protocollo generale del Comune di Matera N. 18563 viene depositato il progetto esecutivo recante Recupero locali ipogei e realizzazione parcheggio della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Basilicata la Relazione su perizia N. 244/02 della stessa amministrazione finanaziato nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro di cui sopra tra il Ministero dei Beni Culturali e la Regione Basilicata indicante ora un importo di 1.084.559,49 Euro Nell’accordo di programma non vi è una sola parola riferibile ad un parcheggio per l’intervento riguardante il Complesso Monumentale di S. Agostino nei Sassi di Matera.
La relazione generale allegata per quanto riguarda la descrizione dell’intervento riporta testualmente: (Pag. 6 dell’allegato)
«L’intervento propone il recupero delle aree antistanti il convento, parte integrante dello stesso, con la valorizzazione dei locali ipogei e la realizzazione, in interrato, di un’autorimessa. Si tratta di quegli spazi che sin da prima della realizzazione del convento erano caratterizzati dalla presenza di grotte per abitazioni, piccoli orti, fosse per riporre il frumento ecc. che, nell’evoluzione del costruire sovrastante e nelle modificazioni urbanistiche e viarie intervenute sui luoghi, sono stati interrati. Il progetto prevede quindi la sistemazione della superficie superiore, la realizzazione, al di sotto di questa, del citato parcheggio interrato ed il recupero dei locali ipogei; quest’ultimi resi accessibili dall’area parcheggio.» |
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2004 - Progetto parcheggio Soprintendenza BAP Basilicata - Progetto Architettonico |
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2004 - Progetto parcheggio Soprintendenza BAP Basilicata - Relazione Generale |
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2005 - Prima fase dei lavori - Abbattimento dei cipressi |
Nel mese di aprile 2005 vengono abbattuti da parte della Soprintendenza BAP Basilicata i dieci cipressi piantati intorno al 1945 da Don Vito Fontana cappellano della Casa di Riposo Brancaccio che ebbe sede fino al 1982 negli edifici dell’Ex Convento di S. Agostino prima che gli stessi vengono concessi in uso al Ministero dei Beni Culturali quale sede dei propri uffici periferici.
Nella tavola presentata all’interno della documentazione di variante progettuale del 2008 che descrive le "Trasformazione del sito" si dice che l’area non è mai stata un giardino storico e che i cipressi "per di più, non erano essenze autoctone". S. Agostino è riconoscibile da tutti per via delle palme ubicate alla fine dei giardini che banalmente non sono essenze autoctone. Sia nella documentazione storica che nelle planimetrie storiche si cita l’area come giardini e "orti", inoltre fino al 1982, anno in cui si insediano gli uffici del Ministero, essi erano i giardini di una Casa di Riposo, luogo primario di assistenza e solidarietà sociale, i cui giardini furono curati, oltre che da Don Vito Fontana che piantumò 10 cipressi, dalle religiose dell’Istituto anche dagli stessi cittadini materani. Si tratta in ogni caso di un’azione che riguarda un’area avente 3 vincoli di tutela: paesaggistica, monumentale, e quella dell’UNESCO. |
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1598 - 1851 - Platee di S. Agostino - Archivio di Stato di Matera |
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1911 - 1921 - Planimetria S. Agostino - Archivio di Stato di Matera |
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Allegato 2 - Variante progetto 2008 - Tavola 12 - Soprintendenza BAP Basilicata |
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2006 - Lavori per la realizzazione del parcheggio della Soprintendenza BAP Matera |
Nel settembre del 2006 la Soprintendenza BAP Basilicata inizia i lavori recanti: Recupero locali ipogei e realizzazione parcheggio finanziati nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro Ministero Beni Culturali - Regione Basilicata di cui sopra che riportano la dicitura "Valorizzazione turistica risorse storico-culturali". Per la prima volta nei Sassi di Matera con mezzi pesanti ruspe e camion viene completamente sbancata un’area, quella descritta nel parere del 1995 firmato dallo stesso Soprintendente a capo di questi lavori. Gli sbancamenti procedono per circa due mesi e vengono fermati il 2 novembre del 2006 a seguito delle lettere inviate il 18.10.2006 al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il 31.10.2006 al Ministro Rutelli.
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6 novembre 2006 - Conferenza stampa della Direzione Regionale MiBAC Basilicata |
Il 6 novembre 2006 si tiene presso i locali dell’Ex Convento di S. Agostino un pubblico incontro tra il Direttore Regionale Arch. Antonio Giovannucci, il Soprintendente Ing. Attilio Maurano, gli organi di stampa e i cittadini in merito alla sospensione dei lavori recanti Recupero locali ipogei e realizzazione parcheggio. Durante l’incontro viene esposta parte del materiale amministrativo e progettuale riguardante l’intervento e viene pubblicamente riferito dalla Soprintendenza che l’area dei giardini non presentava alcun particolare valore storico, e che l’intervento aveva rimosso soltanto del terreno di riporto. |
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15 marzo 2007 - Incontro pubblico a Matera con il Sottosegretario di Stato Mazzonis che annuncia un nuovo progetto |
Il 15 marzo 2007 la Dott.ssa Danielle Gattegno Mazzonis, Sottosegretario di Stato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, viene a Matera per annunciare ufficialmente in un incontro pubblico organizzato da Legambiente Basilicata Circolo di Matera che il parcheggio o l’autorimessa interrata prevista nel progetto del Ministero inerente il Complesso Monumentale di S. Agostino non si farà.
Nella relazione letta dal Sottosegretario viene indicato il caso S. Agostino come "unico e speciale" ricordando che su questo Complesso Monumentale sono in vigore 3 differenti disposizioni di tutela e interesse culturale: 1. il vincolo monumentale diretto del 1988 2. il vincolo paesaggistico operante sui Sassi di Matera di cui il Complesso fa parte 3. le misure speciali di tutela e fruizione per i siti inseriti nella lista dell’UNESCO (2006) (i Sassi di cui il Complesso fa parte)
Il Sottosegretario annuncia che il progetto verrà rivisto in collaborazione tra la Direzione Regionale Basilicata del Ministero l’Arch. Elio Garzillo Direttore Generale del Dipartimento Innovazione e Ricerca per il Ministero dei Beni Culturali.
All’incontro partecipano e conferiscono oltre al Sottosegretario esponenti di Legambiente delle Associazioni materane. Viene più volte sottolineato dai partecipanti il fatto dall’emanazione della Legge nazionale 771/86, a parte il Complesso di S. Agostino, sede della Soprintendenza in oggetto, non è stato posto sotto tutela neanche un centimetro quadrato dei Sassi di Matera dichiarati dalla stessa legge di preminente interesse nazionale e nel 1993 Patrimonio Mondiale dell’Umanità. |
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15.03.2007 - Relazione Sottosegretario Mazzonis - Nuovo progetto per S. Agostino |
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2007 - Nuovo incontro con il Sottosegretario Mazzonis - Nuovi indirizzi di progetto dell’Arch. Garzillo |
Il Sottosegretario Mazzonis, su invito del Prof. Giuralongo per un incontro pubblico, torna a Matera il 12 maggio 2007 e per la seconda volta ribadisce che il parcheggio a S. Agostino non si farà. L’Arch. Elio Garzillo il 27.06.2007 invia al Ministero, alla Direzione Regionale, a tutte le Soprintendenze della Basilicata il documento Prot. 29149 in cui presenta le linee guida per il nuovo progetto dedicato al Complesso di S. Agostino.
Nella nota preliminare (che abbiamo potuto solo leggere) l’Arch. Garzillo lamenta i ritardi, pur dopo ripetute sollecitatazioni alla Soprintendenza BAP Basilicata circa l’invio richiesto degli elaborati e dei rilievi sull’area interessata dal progetto.
Nelle linee guida si cita testualmente alla voce Indirizzi di intervento: « 5. Possibile ricostituzione, nella zona di scavo, dell’assetto esterno precedente alle opere di sbancamento (struttura terrazzata e recintata), evitando ogni intervento programmato ma mai iniziato - di demolizione di porzioni di roccia calcarea. 6. Redazione di un nuovo progetto, che dovrà essere assolutamente accurato e qualificante, tanto negli aspetti di visibilità dall’esterno (con riqualificazione a giardino) quanto negli spazi interni (che andranno comunque ridotti, anche per rispettare le lenti di calcarenite dura esistenti) e nei diversi collegamenti a farsi».
Le linee guida dell’Arch. Garzillo costituiscono un enorme passo in avanti e denotano finalmente il corretto approccio ad un intervento del Ministero dei Beni Culturali. Tuttavia gli elementi a sua disposizione, rilievi, riferimenti storici, documentazione fotografica sono sempre quelli forniti dalla Soprintendenza BAP Basilicata che. come presentato nel successivo progetto di variante del 31.01.2008, manifestano una "visione" diametralmente differente. |
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28.06.2007 - Linee Guida nuovo progetto S. Agostino - Arch. Elio Garzillo |
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2007 Novembre - La Rete Sociale chiede di partecipare al nuovo progetto per S. Agostino |
La Rete Sociale formata dalle associazioni ARCI - ALTRO VERSO - CITTA’ PLURALE - COMUNITA’ MATERANA - CULTURE’E - G.E.A. LEGAMBIENTE Circolo di Matera - SASSI KULT - SUI GENERIS - TOLBA’ - VOLONTARIATO MATERANO, invia una istanza al Sottosegretario Mazzonis chiedendo maggiore trasparenza e di partecipare alla definizione del nuovo progetto per S. Agostino. A questa istanza risponderà fornendo informazioni circa il procedimento in corso il nuovo Direttore Regionale per la Basilicata del Ministero, Prof. Alfredo Giacomazzi. |
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Lettera al Sottosegretario per i Beni Culturali Danielle Gattegno Mazzonis |
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2008 gennaio - La Soprintendenza BAP Basilicata consegna un nuovo progetto per S. Agostino |
A fine gennaio 2008 la Soprintendenza BAP Basilicata propone un nuovo progetto in variante su quello del 2004 per S. Agostino. Il progetto prevede la realizzazione al posto del parcheggio interrato una sala convegni da max 80 posti interratta completamente in calcestruzzo armato rivestita di tufi. A differenza del parcheggio si dichiara nella relazione che i lavori saranno realizzati in parte e che per i necessari impianti di climatizzazione del nuovo corpo di fabbrica per mettere in funzione la struttura dovranno essere rimandati ad ulteriori finanaziamenti. Non vi è alcuna traccia degli indirizzi progettuali e delle linee guida contenute nel documento dell’Arch. Garzillo. Il progetto viene firmato invece dallo stesso progettista del parcheggio Ing. Persia e autorizzato dallo stesso Soprintendente Ing. Maurano.
Il progetto, al pari di quello del parcheggio, viola l’intero impianto normativo italiano ed internazionale, con lavori ed indirizzi che non potrebbero essere autorizzati a nessuna organizzazione pubblica o privata in altri luoghi sia nei Sassi di Matera che in qualsiasi luogo di interesse storico culturale del paese.
Dalle note storiche fino ai rilievi tecnici e in tutta la documentazione allegata al progetto vengono messi nero su bianco inspiegabili lacune, negato l’intero contenuto del parere del 1995, perfino scritto che questi luoghi parte integrante di un monumento tutelato come pochissimi altri nel paese non presentano alcun valore.
Si tratta di un progetto inutile e provocatorio in quanto dopo oltre un anno la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Basilicata non manifesta alcuna intenzione di ravvedimento su una vicenda che ha interessato i più alti dirigenti e rappresentanti istituzionali del Ministero.
Al momento la Soprintendenza ha in corso un confronto con l’Amministrazione Comunale e quella Regionale per l’approvazione del progetto. |
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Note integrative |
Art. 101 - Istituti e luoghi della cultura - Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (in G.U. n. 45 del 24 febbraio 2004 - Suppl. Ordinario n. 28) - "CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO"
Punto 2. Si intende per: f) «complesso monumentale», un insieme formato da una pluralità di fabbricati edificati anche in epoche diverse, che con il tempo hanno acquisito, come insieme, una autonoma rilevanza artistica, storica o etnoantropologica. |
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